La democrazia delle multinazionali

La Democrazia Dei Creduloni è il titolo di un saggio del sociologo Gérald Bronner che si propone di mettere in guardia dalla pigrizia mentale e dall’adesione acritica alle idee dominanti. La soluzione più facile è quella più rassicurante, credere è sempre più comodo che ragionare. Il problema è la riconquista della verità, e la democrazia, nella certezza che chi accresce la conoscenza accresce il dolore.

I padroni del mondo lo sanno bene e lavorano per plasmare una “personalità democratica” superficiale, triviale e credulona. Poiché possiedono la schiacciante maggioranza delle fonti di informazione, chiamano false notizie tutte le idee non in linea con la narrazione ufficiale.

Il pesce puzza dalla testa, quindi la democrazia ad uso dei creduloni va demistificata a partire dall’origine. Ovvero dal più indiscutibile dei suoi dogmi. Se infatti essa è il governo del popolo, noi non viviamo affatto in una democrazia.

Nella realtà, infatti, vince sempre la minoranza, e quella minoranza è formata dai detentori del potere economico. I loro interessi hanno prodotto leggi, costituzioni, procedure volte a determinare e perpetuarne il dominio. Il potere del denaro svuota la democrazia sino a trasformarla nel suo opposto.

Non ci credete?  Riflettete e provate a smentirmi. 

L’Europa? Democratica? Ne siete certi? 

Il cosiddetto europarlamento non ha funzione legislativa, ed è quindi inutile, un rifugio ben pagato per politici in disarmo. Le normative, in forma di regolamento, vengono emesse da organi non elettivi e rese immediatamente esecutive in tutti i paesi, scavalcando il diritto nazionale.

Quanto agli Stati, i loro governi sono espressione di maggioranze parlamentari costruite a tavolino attraverso l’ingegneria elettorale. Con sistemi di elezione che costituiscono vere e proprie manomissioni della sovranità popolare, partiti votati da minoranze controllano i parlamenti e diventano governi in nome della “stabilità”. 

Ciò vale per tutti i grandi Paesi. In Gran Bretagna, con il sistema maggioritario è andato al governo non il partito più votato, ma quello che è arrivato primo nel maggior numero di collegi. Rarissimo è il caso che conservatori o laburisti ottengano la maggioranza dei voti popolari. In Spagna, con un metodo proporzionale corretto (d’Hondt), è possibile conseguire la maggioranza alle Cortes con meno del 40% dei suffragi. Peraltro, l’attuale governo è di netta minoranza e si regge sull’astensione di alcune opposizioni. In Francia le maggioranze governative sono frutto della forzatura elettorale e non del consenso dei cittadini. In Germania i due grandi partiti, democristiano e socialdemocratico, sono costretti a formare governi di coalizione sponsorizzati dal potere industriale e finanziario.

Negli Usa il metodo è quello britannico, con in più l’elemento federale. Tanto che Donald Trump è stato eletto presidente con meno voti di Hillary Clinton.

In Italia?  

Dove l’orrendo Porcellum dichiarato incostituzionale ha permesso cinque anni di governo al centrosinistra promette esiti simili se non peggioriTutto ciò è frutto di un disegno preciso che viene dall’alto, diventando la normalità invertita della democrazia reale. In cui vige ormai il principio di minoranza fondato sulla manipolazione di procedure e regole.

Le nuove generazioni  

Per il resto, generazioni indifferenti alla partecipazione pubblica sono assai gradite al potere, che può portare al massimo livello il suo governo della minoranza. Minore è la partecipazione, più comodamente decidono lorsignori, con il consenso dei gruppi e dei ceti clientelari. Mentre tutti gli altri subiscono le scelte di pochi, restando senza rappresentanza.

Democrazia apparente, neutralizzata, ridotta a rito, procedura dall’esito precostituito, una corsa truccata decisa in anticipo, ma ancora creduta tale da molti: la democrazia dei creduloni, appunto.

Io continuo ad urlare il vostro silenzio.
Io continuo a sostenere che il denaro è da restituire al popolo sovrano togliendolo dalle mani di privati.
Ci provarono J.F. Kennedy (assassinato), Lincoln (assassinato), Moro (assassinato) e altri che la storia ha definito ” pazzi” … ma la storia la scrive chi vince…. e chi stampa il denaro oggi sta vincendo. 

Ora gustatevi un video che spiega il signoraggio bancario, quello che non troverete in rete facilmente.


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