Debito pubblico, ma debito verso chi ?
“I debiti che non possono essere onorati, non lo saranno”. Vale per tutti o solo per le multinazionali?
Dopo questa sentenza da incidere nel bronzo, William White continua: “Continuare sulla via di espansione monetaria attuale non serve più a niente, ed è ogni giorno più pericoloso. Purtroppo l ritorno indietro implica grandissimi rischi. Sicché i rischi di un’altra crisi continuano a crescere”.
William White è il presidente della Commissione Ocse per l’analisi dell’economia e lo sviluppo. Proviene dalla Banca dei Regolamenti internazionali e i competenti gli riconoscono che non parla la lingua politicamente corretta. White ci sta dicendo che la crisi è vicina, e che ci si deve preparare.
Cosa fa la BCE? Una banca privata che presta soldi .
La BCE e le altre banche centrali comprano obbligazioni e titoli del debito pubblico di ogni stato (tanto il denaro lo producono al costo di pochi centesimi a banconota!) , ottenendo la “repressione degli interessi” per farli restare bassi, prossimi allo zero o addirittura sottozero.
Era quello che faceva ogni singolo Stato (sovrano) prima di quello che si chiama “Separazione fra Tesoro e Bankitalia” (avvenuto in Italia nel 1981).
Il Tesoro emetteva titoli del debito pubblico ad interesse (BOT). Se la finanza privata non li comprava, perché voleva un interesse più alto, la Banca d’Italia era tenuta a comprare l’invenduto. Ciò costituiva un calmiere sul costo del debito. Il nostro debito pubblico era sottratto alla speculazione, specie estera.
Di fatto il debito pubblico era sempre coperto dai risparmiatori italiani. Lo Stato non aveva bisogno di indebitarsi all’estero. Prima del “divorzio”, il debito pubblico italiano era costante (il 60% del Pil) e l’economia cresceva nonostante l’inflazione al 10%. Un decennio dopo, il debito era già raddoppiato al 120%. I “mercati”, ossia la speculazione privata, hanno lucrato gli interessi in più che abbiamo pagato, “servendo” il debito pubblico. Chi ha tradito gli italiani? Ma è possibile che nessuno capisca che il Signoraggio è inevitabile ma deve appartenere allo Stato e non ai privati ? MA chi governa realmente ? Il Popolo oppure un gruppo di privati?
Il debito pubblico
Ne hanno accumulati tanti, e non solo dall’Italia, quasi tutti i paesi europei sono almeno al 90% del debito in rapporto al Pil. È a questo punto che le banche centrali (in mano ai privati), prima la Fed e poi la BCE, hanno fatto il quantitive easing e la “repressione degli interessi”.Non li fanno più crescere come esigerebbe “il mercato” assetato di lucri. Falsano la concorrenza e sopprimono il rischio-paese, attività “artificiale” e “contro natura” per l’ideologia liberista. Insomma, non fanno altro che fare quel che faceva il Tesoro, ossia lo Stato.
Il Tesoro lo faceva per finanziare a debito la crescita del Paese e per il pieno impiego, grazie ai “bassi tassi e cambio debole” .
La BCE lo fa per mantenere in vita il sistema globale finanziario, ossia la speculazione privata, fatta di miliardari indebitati, fornendole liquidità a tasso zero (e soprattutto mantenendo la finzione che i debitori sono in grado di “onorare i loro debiti”).
Quello che è successo in Grecia
Ma non si parla più dei Nostri amici Greci? Che strano vero. Ragionate sul caso della Grecia. Ecco cosa è successo :
“Alla Grecia ve vengono prestati soldi – quindi viene indebitata sempre più – perché Deutsche Bank e la banche francesi possano mostrare i loro crediti verso la Grecia come “attivi”. Attivi su cui chiedere nuovi prestiti, accumulando “piramidi di debiti l’una sopra l’altra in equilibrio instabile” asserisce White, aggiungendo “I debiti che non possono essere onorati e non lo saranno. Ciò che non può essere servito, non lo sarà”. In altre parole: il sistema finanziario globale, che s’è arricchito espropriando gli Stati della sovranità monetaria, è al capolinea.
Il sistema deve continuare a rimpiazzare la redditività reale e lo fa quotidianamente, utilizzando il sistema Ponzi. Ovvero quel sistema in cui gli investitori traggono i loro profitti dagli stessi pezzi di carta che si rifilano l’un l’altro a prezzi sempre più cari.
Per fare che l’illusione di ricchezza continui, il sistema è obbligato a ingozzare il mostro che ha creato, specie dopo il 2008. Se non lo nutriamo, esso ci divora.
White afferma che “I rendimenti dei titoli di Stati avanzati, bassi da tempo, sono maturi per un rialzo. Se rendimenti dei titoli pubblici cominciano a salire, ciò avrà ripercussioni importanti per i prezzi, già troppo elevati, degli altri attivi finanziari”. Capito? Bye bye Italia e Grecia!
In parole semplici: se i Bot si rialzano, gli speculatori affamati di rendimenti si precipitano a comprarli, disinvestendo dal mercato azionario e facendo collassare Wall Street. Ecco cosa significa “globalizzazione”, l’assenza di frontiere.
La soluzione
A darci una risposta ci pensa Bruno Bertez, che afferma: “La sola soluzione è la distruzione dei debiti eccessivi, improduttivi, inadatti, fittizi. In breve: la ristrutturazione, le moratorie, le conversioni. Prepararsi in modo che quando ciò si scatenerà, siano pronti i dispositivi perché questo resti ordinato”:
Vi pare che le nostre cosiddette classi dirigenti siano all’altezza? Culturalmente preparate a prevedere e a gestire la distruzione dei debiti in modo ordinato e saggio?
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