Mutuo non pagato? Ecco la soluzione!

Salvare un immobile dall’asta si può fare.

Mutuo non pagato? Una soluzione c’è. Ormai nei giornali della Nostra Città troviamo un inserto dedicato agli immobili all’ asta  ben più folto degli annunci della parte dedicata alle agenzie immobiliari. Lo scorso anno migliaia di  immobili sono stati venduti tramite asta…e la cosa che più ci rattrista è che moltissimi potevano essere salvati.

Ecco quindi come evitare che l’immobile vada perso in un’ asta LASCIANDOCI DEBITORI nei confronti della banca. Vediamo in primis di capire perché un appartamento può finire all’ asta e soprattutto perché va evitata ad ogni costo!

In Italia la grandissima maggioranza degli immobili inizia la procedura giudiziale per tre motivi:

  • Mancato pagamento delle spese condominiali
  • Mancato pagamento delle rate del mutuo
  • Equitalia

Ecco perché bisogna evitare l’asta ad ogni costo.

Primo perché gli immobili all’asta vengono svenduti con uno sconto medio del 50% rispetto al loro valore realeSecondo, ma non meno importante, perché la procedura d’asta costa tantissimo a causa dei costi del tribunale, perizie, pubblicità sul quotidiano locale, commercialisti e avvocati che vengono delegati alla vendita, etc. (si parte da un minimo di 10.000 fino a 25.000 euro). Denaro che ingrassa Giudici ed addetti ai lavori!!! Avvocati in primis. 

Inoltre si dovranno rimborsare le spese legali sostenute da chi ha promosso il pignoramento dell’immobile. Purtroppo le brutte notizie non sono finite, qualora il ricavato netto della procedura (togliendo dal prezzo di vendita tutti i costi del tribunale) non sia sufficiente a saldare il debito nei confronti del creditore, quest’ultimo potrà procedere con il pignoramento del ⅕ dello stipendio e con altre azioni per chissà quanto tempo.   

Capito? L’incubo non finisce qui ! 

Facciamo un esempio:

Un appartamento che vale sul mercato 100.000 euro, mutuo residuo di 80.000 e l’immobile viene messo all’asta. Il perito correttamente lo valuta 100.000 ma all’asta nessuno compra al prezzo di mercato, quindi l’asta va deserta, il prezzo viene abbassato e si procede con un altro esperimento di vendita (facendo aumentare enormemente i costi della procedura!!). L’immobile va deserto una seconda volta e viene venduto al terzo tentativo di vendita al prezzo di 52.000 euro.Da questi 52.000 euro ne togliamo 12.000 che sono i costi sostenuti dal tribunale e il ricavato netto è 40.000 euro.

Il risultato dunque, dopo aver perso la casa, è che avremo ancora 40.000 euro di debito nei confronti della banca, la quale proseguirà con tutti gli strumenti per riavere i soldi che gli spettano. Incredibile vero ? 

 

Mutuo non pagato:

l’asta si può e si deve evitare!

SE NON CI SIETE ANCORA RIUSCITI CAMBIATE

AVVOCATO PERCHE’ LA FAMIGLIA CONTA 

 

Veniamo alle buone notizie. Fatte queste premesse vediamo come opera un buon ESPERTO LEGALE in questi frangenti:

  • prende contatto  e chiude un accordo con i creditori, spiegando loro perché è interesse di tutti che l’immobile NON  finisca all’asta.
  • Esegue una valutazione dell’immobile che sta per andare oppure è già all’asta tenendo conto che il fattore tempo è determinante in queste situazioni

Quali vantaggi ci sono per l’esecutato? Si evitano gli enormi costi del tribunale

Anche in caso di vendite dove il ricavato non è sufficiente a coprire l’importo del debito attraverso una procedura che si chiama “saldo e stralcio” TUTTO IL DEBITO VIENE CANCELLATO!

Attraverso la soluzione prevista dalla LEGGE NR 3 DEL 2012 salviamo la casa. 

 

 Bloccate l’asta!

Non domani, non dopodomani…SUBITO.

ioagisco@avvocatoinfamiglia.com

Numero verde

(orario 9:00-12:00- 15:00-17:00) 

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orario continuato 24/24 


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