Avvocati in famiglia e Protezione civile : Grazie a Voi che avete contribuito!

 Si allunga la lista delle istituzioni, delle aziende e dei privati che scendono in campo con finanziamenti, donazioni “in natura” e iniziative di vario tipo contro l’emergenza coronavirus. Possiamo affermare che grazie a Voi anche Noi abbiamo contribuito.

Tra i nomi noti dell’imprenditoria che si sono mobilitati per aiutare le strutture nazionali si è iscritta anche la famiglia Della Valle, che anche a nome dei propri dipendenti ha donato 5 milioni di euro da destinare ai familiari del personale sanitario che ha perso la vita nella lotta al Covid-19. “Il loro altruismo e il loro coraggio saranno per sempre un esempio per tutti noi”, hanno fatto sapere. “L’amministrazione del fondo sarà affidata alla Protezione Civile, che ringraziamo per l’immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus. Il fondo si chiamerà “Sempre con Voi” e chiunque vorrà, potrà contribuire.

Negli ultimi giorni si segnalano nuove iniziative a riguardo. Molte aziende stanno decidendo di premiare i lavoratori chiamati a garantire la presenza sulle linee produttive. E’ il caso di Lavazza, che ha introdotto un bonus di 250 euro lordi per marzo e aprile, o la rete italiana Nestlé che con Sanpellegrino ha garantito il 100% della retribuzione anche a chi riduce l’orario, oltre a un bonus mensile da 500 euro lordi per chi va in fabbrica. Stipendio pieno garantito anche da Chanel in Italia, senza ricorrere alla cig, mentre Luxottica integrerà l’ammortizzatore sociale in modo da assicurare ai dipendenti un pagamento pieno. Anche in questo caso l’accordo di welfare comprende un bonus da 500 euro “a chi garantisce i servizi essenziali” e prevede il taglio del 50% del compenso ai manager.

Nel settore dell’energia, Edison ha deciso di sostenere con una donazione di 1,5 milioni di euro la costruzione del nuovo ospedale di Fiera Milano, e ha posticipato a giugno il pagamento delle bollette dei clienti in difficoltà economica, come ad esempio le partite iva, i piccoli esercizi commerciali o i lavoratori in cassa integrazione. Lo stesso per gli over 65 che pagano con il bollettino postale. Sogin, invece, ha donato 40mila mascherine chirurgiche alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e del Piemonte e alla Regione Lombardia, le Regioni più colpite dall’emergenza Covid-19.

Bofrost, la società dei surgelati a domicilio, ha messo sul piatto 2 milioni di euro in premi per i suoi 2.400 addetti. Nel gruppo Vegè, al premio variabile a seconda delle aziende associate si somma uno stanziamento da 1,5 milioni per l’emergenza sanitaria, assegnato a Croce Rossa e realtà sanitarie locali. Anche Ferrero premia gli operai, i
dipendenti della rete vendita e della logistica che hanno assicurato la loro opera tra il 16 marzo e il 24 aprile. La multinazionale della Nutella verserà a ciascuno 750 euro lordi. Tra le donazioni per la ricerca o i presidi sanitari, Findus ha staccato un assegno da 1 milione per lo Spallanzani, Msd Italia ha messo a disposizione tecnologie per la telemedicina per 1,5 milioni di euro e Gsk Italia ha garantito 1 milione alla Protezione civile. Salini Impregilo (Webuild) ha recuperato 70 mila mascherine Ffp2 a favore delle categorie più fragili in Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia. Amazon ha pensato a Protezione civile e non profit con 3,5 milioni, Fondazione Carrefour ha aggiunto 500 mila euro per gli ospedali e Muller Italia in particolare per quelli di Verona. Sempre in campo alimentare, Despar aveva annunciato 500 mila euro per l’Ospedale Spallanzani.

Zurich ha stanziato 650 mila euro per il Ssn, attraverso una raccolta fondi che ha coinvolto dipendenti e agenti delle assicurazioni. Aviva ha messo 100 mila euro a disposizione del Fondo di mutuo soccorso del Comune di Milano. Sempre in ambito finanziario, il gruppo Bnp Paribas Italia ha sommato diverse iniziative nel corso dell’emergenza. Prima, il gruppo di cui fa parte Bnl ha donato 500 mila euro alla Croce Rossa. Poi ha esteso a 50 milioni lo stanziamento globale di gruppo, di cui 3 milioni dedicati all’Italia (in aggiunta alle risorse precedenti) per gli ospedali di Bergamo, Roma, Firenze e Napoli. Un’altra banca francese, il Credit Agricole, ha messo sul piatto 1 milione. Nexi ha dedicato 1 milione di risorse all’ospedale per l’emergenza della Fiera di Milano. Anche il Credem ha affiancato al supporto alle imprese ad hoc una iniziativa solidale, dal 14 al 30 aprile: sarà possibile per chiunque partecipare con bonifici effettuati sia attraverso conti su altri istituti, sia attraverso versamenti da conti di banche del Gruppo (questi ultimi esenti da commissioni e spese). L’istituto raddoppierà l’importo complessivo proveniente da conti del Gruppo Credem, fino a un milione di euro. L’IBAN per la raccolta è IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387, intestato alla Protezione Civile con causale “Donazione con Gruppo Credem per lotta al covid 19”.

Cambiando settore, l’azienda farmaceutica AstraZeneca ha “risposto” con 2 milioni per l’emergenza italiana. Il marchio dei dolci Giovanni Cova & Co. ha stanziato fondi per la Fondazione Francesca Rava e promesso 40 mila colombe agli ospedali. Atlantia, la società che custodisce Autostrade per l’Italia e Adr, ha dato il via libera a 5 milioni per la prevenzione e ricerca. Asco Holding ha concentrato 100 mila euro sulla regione Veneto, stesso sistema interessato dai 150 mila euro da Nonno Nanni o dai 500 mila del gruppo Stevanato. P&G sta donando oltre 10 milioni di euro per l’emergenza Coronavirus in Europa, mentre in Italia proseguono una serie di iniziative a supporto di Protezione Civile, CRI e Comunità di Sant’Egidio.

La Brondi, il marchio della telefonia, ha deciso di donare mille telefonini alla Croce Rossa con l’intento di farle arrivare alle persone anziane nel tentativo di non lasciarle isolate. Anche Lg Electronics si è attivata con 200 smartphone e 40 microonde per le strutture ospedaliere. Dalla Cimbali, azienda delle macchine per il caffè che ha sede alle porte di Milano, ha fatto sentire la sua vicinanza con dieci ventilatori polmonari per il Sistema sanitario nazionale. Il gruppo della moda Zegna ha messo sul piatto 3 milioni di euro per la Protezione civile, stessa cifra arrivata dal gruppo farmaceutico Chiesi che ha inoltre stanziato 1 milione di euro per i lavoratori che in questi giorni assicurano la continuità produttiva.

La Philips Foundation ha stanziato 150 mila euro per la Protezione civile e avviato altre iniziative con Cesvi e l’Ospedale di Bergamo, Nastro Azzurro ha donato 250 mila euro e lanciato #unabirraperdomani, social challenge per raccoglier fondi per i lavoratori di bar e affini in grande difficoltà in questi giorni. Microsoft Italia ha staccato assegni da 100 mila euro complessivi tra Fondazione Francesca Rava e Croce Rossa e messo a disposizione le sue tecnologie per affrontare l’emergenza. Azimut Holding, successivamente ad uno stanziamento iniziale di 220mila euro, ha noleggiato 35 ventilatori polmonari, di cui 20 destinati all’ATS di Bergamo e i restanti 15 in consegna ad altre strutture ospedaliere dei territori più colpiti.

Decathlon, la catena di negozi di articoli sportivi ha deciso di donare 10mila delle proprie maschere da snorkeling Easybreath alle Regioni italiane, “nell’attesa dei test e delle sperimentazioni in corso presso il Politecnico di Milano e sulla base delle risultanze del brevetto della Società Isinnova”. Mediaset ha aperto gratis per due mesi la sua piattaforma streaming Infinity per le famiglie dei medici e personale degli ospedali del Gruppo San Donato.

All’elenco dei donatori si iscrivono anche realtà più piccole, come la Ceme che si occupa di elettropompe e si è preoccupata di dotare il San Raffaele di una postazione completa di terapia intensiva. O Farmaè, piccola realtà viareggina quotata all’Aim che vende farmaci online e ha visto raddoppiare clienti e transazioni in questi giorni: ha donato un 1 respiratore polmonare e una sonda all’Ospedale Versilia di Lucca, e fornito gratis mascherine protettive alla polizia municipale di Vecchiano e alla Misericordia di Viareggio. Sempre di materiali, ma questa volta di 340 mila flaconi di gel detergente, si parla in casa L’Oreal: sono destinati al Banco Alimentare.

Giglio Group, società dell’e-commerce, ha rivisto le sue piattaforme del settore fashion per metterle a servizio dell’emergenza: attraverso la sua struttura cinese ha recuperato oltre 6 milioni di mascherine. Wolters Kluwerha unito alle donazioni (50 mila euro a Sacco di Milano oltre al finanziamento per l’acquisto 8 letti in terapia intensiva a Lucca) l’offerta di servizi digitali gratuiti per i professionisti. E la Pellini, società veronese del caffè, ha contribuito con 150.000 euro all’iniziativa “Per la città di Verona”, promossa dall’Università della città scaligera per gli ospedali in lotta col Covid-19.

La Banca d’Italia ha avviato un programma di contributi straordinari destinati a diverse aree del territorio nazionale stanziando una somma complessiva di 20,9 milioni di euro. Il programma è stato poi espanso per arrivare a un totale di 55 milioni. I primi destinatari di queste erogazioni straordinarie sono: l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, per l’approntamento di un ulteriore reparto di terapia intensiva da 40 posti letto; il Policlinico Agostino Gemelli, per l’acquisto di sistemi di diagnostica per analisi microbiologiche, dispositivi di protezione per il personale e apparecchi per la gestione dei pazienti da COVID-19; l’Istituto Superiore di Sanità, per la realizzazione di sale attrezzate per la gestione delle comunicazioni di crisi con le strutture periferiche del Sistema Sanitario Nazionale e l’allestimento di un laboratorio volto ad ampliare la capacità di rapida diagnostica e valutazione delle analisi condotte dalle strutture sul territorio; la Regione Campania, per la realizzazione di due campi modulari per l’allestimento di posti letto di terapia intensiva nelle aree di Caserta e Salerno, destinati ad accogliere complessivamente fino a 48 pazienti; le Municipalità di Milano, Bergamo, Brescia e Cremona; la Regione Veneto, per l’allestimento di un reparto di terapia nel COVID Center nell’ospedale di Schiavonia (PD) e la realizzazione di un progetto di ricerca epidemiologica.

Nella stessa giornata in cui si muove Via Nazionale, si segnala l’accredito che Banca Carige ha disposto sul c/c della Regione Liguria destinato all’emergenza: valore 150 mila euro. Intesa Sanpaolo, che ha già annunciato una donazione di 100 milioni a sostegno dell’emergenza sanitaria, ha deciso che un milione di euro, dei 14 erogati per il 2020 dal Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale, sarà destinato a progetti di ricerca medica sul Covid-19. CoronavirusTinaba, l’ecosistema digitale per la gestione del denaro, ha lanciato un’iniziativa di crowfunding a favore della fondazione IRCSS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che finora ha raccolto 120 mila euro. Una simile raccolta di denaro lanciata dall’Inter, #TogetherAsATeam, a sostegno della ricerca per lo sviluppo di un vaccino si è chiusa raccogliendo su Facebook circa 3.500 donazioni per un totale di 108.000 euro. La somma va ad aggiungersi ai 500.000 euro donati dal Club nerazzurro nella sua totalità, dai giocatori della Prima Squadra, allo staff tecnico e ai dipendenti del Club, e ai 50.000 euro della Fondazione Pupi, per un totale di 658.000 euro.

Ancora, l’azienda dei materiali SAES GETTERS, di Lainate alle porte di Milano, ha stanziato mezzo milione a sostegno degli istituti di ricerca. Agli ospedali lombardi ha guardato anche il colosso farmaceutico Bayer: un milione di euro donati. Just Eat, l’app delle consegne a domicilio, per ogni ordine effettuato in tutta Italia giovedì e venerdì dona 50 centesimi all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per l’acquisto di nuove attrezzature indispensabili a combattere l’emergenza. All’Ospedale Maggiore di Lodi e il Policlinico San Matteo di Pavia vanno i 200 mila euro di Itelyum, azienda internazionale con sede in entrambe le province e attiva nel settore ambientale.

Ancora nei giorni precedenti fioccavano le segnalazioni di iniziative. Coop, uno dei leader della grande distribuzione in Italia, ha firmato un accordo con Anci (l’Associazione dei comuni italiani) e la Protezione civile un protocollo di intesa per la consegna della spesa a domicilio destinata alle persone “non autosufficienti o in condizioni tali da non poter uscire da casa per pregresse patologie, persone impegnate in servizi di emergenza”. Coop ha inoltre attivato a partire dallo scorso 17 marzo un’offerta di “solidarietà digitale pari a 100 GigaByte di traffico dati gratuito valido per 30 giorni su tutto il territorio nazionale a beneficio degli oltre 1,5 milioni di utenti CoopVoce”. In seguito, il 26 marzo, ha annunciato il congelamento dei prezzi su 18 mila prodotti in vendita, per due mesi, che prevede un investimento di 4 milioni di euro.

Il Gruppo Canarbino, importante realtà del mercato elettrico, ha donato 200 mila euro alle regioni Lombardia, Toscana, Veneto e Liguria. Coeclerici ha invece devoluto 200mila euro a tre ospedali lombardi di cui 50 mila al Sacco e altrettanti al San Raffaele di Milano e 100 mila al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Fileni, azienda delle carni bio, ha stanziato mezzo milione destinandoli in parte al sostegno dei propri dipendenti e in parte al sistema sanitario regionale delle Marche.

Il Gruppo FS Italiane, in coordinamento con la Protezione Civile, offre ai medici volontari selezionati per la task force “Medici per COVID”, a supporto delle strutture sanitarie in difficoltà nel Nord Italia, la possibilità di raggiungere gratuitamente le regioni maggiormente colpite dall’epidemia a bordo dei treni di Trenitalia. Aperta, poi, una polizza per i dipendenti McDonald’s Italia e Fondazione per L’Infanzia Ronald McDonald hanno deciso di donare 1 milione per il nuovo ospedale dedicato alla cura dei malati di COVID-19 alla Fiera di Milano e l’acquisto di un’unità completa di rianimazione per potenziare il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Buzzi, sempre nel capoluogo lombardo. Napisan ha offerto 250 mila euro al San Raffaele per potenziare la terapia intensiva. Lifeanalytics ha donato 50 mila euro alle Regioni Veneto e Piemonte, nell’ambito di un piano globale di donazioni da 6,5 milioni di euro.

Gucci ha risposto all’appello della regione Toscana per la produzione di mascherine (100 mila) e camici (55 mila) per il personale sanitario che si aggiungono ai 2 milioni di euro per il sistema sanitario (più 100 mila euro, a titolo personale, del ceo Marco Bizzarri). La maison ha deciso poi di sostenere due campagne di crowdfunding in partnership con Intesa Sanpaolo e Facebook. Un milione sarà donato all’Italia, a favore della Protezione civile, mentre l’altro andrà a supporto dell’Oms.

Enel ha stanziato 23 milioni attreverso la onlus Enel Cuore per sostenere le attività di ospedali e del sanitario, della Protezione civile e del terzo settore, la Sace ha attivato da un insieme di soluzioni assicurativo-finanziarie con l’obiettivo di sostenere le Regioni a offrire capacità aggiuntiva di credito e liquidità immediata. Con Unicredit ha quindi messo a disposizione un plafond da 1 miliardo per le Pmi.  Se Fca ha deciso di convertire uno stabilimento asiatico alla produzione di mascherine da donare, l’Unione italiana del Soroptimist International ha stanziato una donazione complessiva di 300mila euro destinata a diverse strutture sanitarie italiane: ventilatori, kit di protezione, defibrillatori, caschetti, letti e 25mila mascherine del tipo FFP2. Giuffrè Francis Lefebvre, leader in Italia nell’editoria professionale nelle aree legale e fiscale, sostiene i professionisti con l’iniziativa “Uniti per l’Italia” che prevede abbonamenti gratuiti agli 11 portali tematici, webinar formativi e donazioni agli ospedali Sacco e Spallanzani. La casa italiana di software Zucchetti invece, guarda alla telemedicina aprendo gratuitamente agli ospedali una piattaforma per il monitoraggio in remoto dei pazienti nell’ottica di liberare prima possibile i letti.

La Fondazione Angelini dona 1 milione all’Ospedale Spallanzani di Roma, primo a isolare il virus in Italia, per rafforzare i laboratori di ricerca con ottica strutturale, anche oltre l’emergenza dunque. Dalla famiglia Rovati, attraverso la holding Fidim, sono in arrivo 260 ventilatori polmonari destinati al nuovo Ospedale Fiera Milano per le terapie intensive. Da quella Polegato, con Mario ed Enrico presidenti di Geox e Diadora, un altro milione di euro. Miscusi, brand italiano di sola pasta, mette a disposizione le proprie cucine per preparare in forma gratuita i pasti da consegnare agli ospedali e alle associazioni delle città in cui sono presenti: Milano, Torino, Bergamo, Firenze, Verona, Pavia. La banca Ing mette sul piatto una sua donazione alla Croce Rossa e invita i dipendenti a fare altrettanto, promettendo il raddoppio delle somme versate con fondi propri. Ai dipendenti guarda invece il gruppo Ranadegli alimentari, varando un piano di aumenti salariali nell’ordine del 25% e con un bonus da 400 euro per i servizi di baby-sitting.
Nella giornata di venerdì 20 marzo, il gruppo assicurativo Unipol ha messo sul piatto, attravesro UnipolSai assicurazioni, oltre 20 milioni di euro: sei milioni di euro alla Lombardia, cinque all’Emilia-Romagna, più altri 11 milioni destinati alla Protezione civile. E la sua Unisalute ha attivato dal 26 marzo per i propri assicurati che usufruiscono della garanzia “visite specialistiche”, il servizio di video consulto con uno specialista. Il 31 marzo si è aggiunta, sempre da parte di Unipol, una donazione di 1 milione di euro a Cesvi, che ha permesso l’acquisto di una tac portatile destinata al nuovo ospedale da campo allestito dagli Alpini all’interno della Fiera di Bergamo. La Protezione civile ha anche definito con Intesa Sanpaolo l’uso dei 100 milioni che la banca guidata da Carlo Messina ha stanziato per la sanità tricolore, in primis per aiutare le strutture che fronteggiano l’emergenza ma anche per contribuire in modo strutturale a creare 2.500 nuovi posti letto in terapia intensiva. In un secondo momento, il 26 marzo, l’istituto ha destinato 1 milione di euro del Fondo di beneficenza, complessivamente dotato di 14 milioni, proprio alla ricerca sul Covid-19.

Pirelli, in collaborazione con Regione Lombardia, ha procurato 65 dispositivi per la ventilazione assistita di terapia intensiva, 5mila tute per utilizzo sanitario e 20mila mascherine: dotazioni messe a disposizione con la collaborazione di China Construction Bank. Il materiale giungerà all’aeroporto di Malpensa lunedì grazie a un’iniziativa che ha visto uno sforzo congiunto, a fianco dell’azienda e dei suoi partner cinesi, della stessa Regione Lombardia, coordinata dall’Assessore Davide Carlo Caparini, e dell’Ambasciatore d’Italia a Pechino, Luca Ferrari. L’azienda della Bicocca ha poi deciso di annullare il suo famoso Calendario, edizione 2021, e incrementato di 100 mila euro la propria donazione economica. Saras, la raffineria presieduta da Massimo Moratti, ha stanziato 1 milione per la Lombardia e portato il suo aiuto anche e per la sanità sarda dove ha gli impianti.

L’elenco è ormai sterminato. Il gruppo alimentare cesenate Amadori ha annunciato un impegno da 2,2 milioni per le strutture del territorio. La sgr Kairos ha stanziato 100 mila euro per la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus. Accenture, insieme alla Fondazione Italiana Accenture, ha donato 100.000 euro a favore dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano destinata all’acquisto di materiale medico urgente. Dalla famiglia Zoppas è arrivato un altro milione. Lifebrain, il più grande network di medicina di laboratorio in Italia, ha effettuato una donazione di 100 mila euro suddividendoli tra l’Istituto Spallanzani e il Policlinico Gemelli .


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