ECCO LA CORRETTA STRATEGIA PER OPPORSI AD 

UN DECRETO INGIUNTIVO  

Annullare un decreto ingiuntivo? Come si fa? Premesso che una corretta strategia serve per evitare che un decreto ingiuntivo “bussi ” alla vostra porta, talvolta ci tocca difendere Famiglie che giungono tardi alla consapevolezza che l’errore più grave e frequente è l’attesa. 

 ” L’ATTESA PORTA SEMPRE AD UNA CAUSA IN TRIBUNALE, VINCETE LA PAURA ED AGITE! “

Il decreto ingiuntivo è un provvedimento attraverso il quale il Giudice, su richiesta del creditore, ingiunge al debitore di pagare una determinata somma. La pronuncia del decreto da parte del Giudice non avviene in contraddittorio. Dunque il debitore non viene sentito dal Giudice e l’ingiunto viene a conoscenza della procedura solo dopo l’emissione del decreto, in particolare al momento in cui viene effettuata la notificazione all’ingiunto. In caso di ricezione di un decreto ingiuntivo è quindi indispensabile rivolgersi ad un avvocato per poter proporre tempestivamente l’opposizione. ( obbligo di legge per cifre superiori ad euro 1.100,oo) 

NON AGIRE TEMPESTIVAMENTE È L’UNICO ERRORE DA EVITARE 

L’opposizione a decreto ingiuntivo è infatti l’unico mezzo con cui il debitore, che ritenga ingiusta la condanna al pagamento dell’importo ingiunto, potrà impugnare il decreto emesso nei suoi confronti. L’opposizione va proposta nel termine di 40 giorni dalla ricezione della notifica del decreto. In mancanza lo stesso diventa definitivo e titolo esecutivo idoneo per procedere all’esecuzione forzata. In particolare in caso di ricezione di un decreto ingiuntivo, relativo a rate di un finanziamento non pagate, è fondamentale agire immediatamente consultando un Avvocato specializzato nella materia. Infatti, un Avvocato poco esperto in merito alla relativa disciplina, potrebbe non sapere che in molti casi tali decreti potrebbero essere nulli per mancanza di prova scritta del credito asseritamente vantato.

Ma la vera manna dal cielo la offre l’attuale strategia imposta dalla BCE:

la cessione del contratto alle NPL! 

Immaginate se non foste sicuri di aver firmato il contratto e come vostro diritto sacrosanto di volerne verificare la firma in originale? Sapete che la controparte avrebbe l’obbligo di esibire l’originale….senza originale niente debito. 

CONTESTATE LA VOSTRA FIRMA ED IL GIOCO E’ FATTO!

Il testo unico bancario prevede infatti espressamente l’obbligo di forma scritta dei contratti di finanziamento, e come conseguenza dell’inosservanza della forma scritta stabilisce che il relativo contratto sarà nullo. Ma è nullo anche se il contratto esiste ma è privo di firma certa.  

SE NON HANNO IL CONTRATTO ORIGINALE IL DEBITO NON ESISTE!

Tale norma è posta per tutelare il debitore che è in una posizione di estrema debolezza nei confronti degli istituti finanziari. Pertanto, in questa situazione, è fondamentale proporre opposizione a questi decreti ingiuntivi contestando proprio la mancanza degli originali dei contratti di finanziamento, e negando pertanto che le somme ingiunte siano dovute.

LE BANCHE SPESSO NON HANNO L’ORIGINALE CARTACEO.

RIVOLGETEVI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE

AD AVVOCATI ESPERTI IN CONTENZIOSI BANCARI 

Dunque nel caso estremamente frequente in cui il creditore, nella procedura che si instaura con l’opposizione al decreto ingiuntivo, non produce in giudizio l’originale del documento il Giudice potrà solo accertare la carenza dei requisiti previsti per la concessione del decreto ingiuntivo e annullare o revocare la stessa ingiunzione di pagamento.

In tal caso il creditore non potrà quindi richiedere al debitore il pagamento dell’importo ingiunto.

( leggi qui)

ABBIAMO UN TEAM DI AVVOCATI ESPERTI IN ESDEBITAZIONE

VI AIUTIAMO NOI AD USCIRE DAL DEBITO.

Annullare il decreto ingiuntivo? Si può fare.

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