Talvolta è una disattenzione, talvolta una necessità, e talvolta è una volontà. Cosa rischiate però, nel viaggiare in auto senza assicurazione, dovete saperlo.

 

L’auto ci permette di muoverci, viaggiare per svago o lavoro, o ancora per accompagnare un figlio o una figlia a scuola. Insomma, abbiamo la possibilità di essere indipendenti. Una volta comprata l’auto ci sono le rate con cui fare i conti ogni mese, la benzina, il bollo, qualche riparazione e l’assicurazione. Cosa succede però se viaggiamo con un auto senza assicurazione?

Diciamo subito che  stipulare o rinnovare l’assicurazione potrebbe costarvi meno delle sanzioni a cui andrete incontro non facendolo. Oltre al prezzo che dovrete pagare in caso di incidente.

Vediamo in concreto a cosa serve, perché è obbligatoria e cosa rischia chi circola senza assicurazione.

 

Cos’è l’assicurazione auto obbligatoria

Sentiamo sempre nominarla con l’acronimo Rca, che esteso si traduce con Responsabilità civile auto. Si tratta di un contratto che viene stipulato tra noi e una compagnia assicurativa, nel momento in cui compriamo una macchina. Lo dobbiamo fare perché guidare su strada espone noi e gli altri a enormi pericoli. Per questo ci viene chiesto di assicurare il nostro mezzo con l’Rca, la polizza che copre i danni che possiamo causare al volante.

I costi di queste assicurazioni possono variare a seconda delle compagnie scelte, a seconda dei servizi offerti e in base alle nostre condizioni. Ovvero classe di merito, età del conducente, anni dell’automobile, tipo di veicolo, anzianità di patente e di guida. Il prezzo finale della nostra assicurazione dipenderà da tutti questi fattori.

La legge impone di assicurare tutti i veicoli a motore che circolano sulle strade. Se quindi abbiamo uno scooter o una moto, varrà la stessa regola. Assicureremo il nostro ciclomotore con una Rca moto, che coprirà i danni causati agli altri mentre sfrecciamo come Valentino Rossi sui tornanti di montagna o, più semplicemente, nelle strade di città.

 

Assicurazione bonus/malus

Diciamo che la formula assicurativa utilizzata più spesso è quella bonus/malus. Meno incidenti facciamo più la nostra classe sale e più il prezzo della nostra assicurazione scende.

Funziona così. Ci sono diverse classi di merito (sulle quali una compagnia gode di un certo margine) e la compagnia in fase di rinnovo annuale dell’assicurazione va a vedere se abbiamo causato incidenti o danni. Se lo abbiamo fatto, la nostra classe aumenta di due punti e il premio da pagare aumenterà. Se invece siamo ottimi guidatori e non abbiamo provocato danni, percepiamo un bonus, quindi il nostro premio da pagare sarà più basso.

Viene valorizzata in pratica la virtuosità alla guida.

 

Cosa copre l’assicurazione auto

La nostra Rca copre i danni fisici o materiali che, in caso di incidente, provochiamo con il nostro veicolo ad altre persone o cose. La compagnia comunque risarcisce solo se il danno provocato è accidentale e involontario. La copertura vale anche se provochiamo incidenti e danni in uno degli stati parte dell’Unione Europea (secondo le norme degli stati stessi).

La formula base invece non protegge per danni al conducente stesso dell’auto assicurata. Per avere anche questa copertura è opportuno inserire una polizza ‘infortuni al conducente’ (che non è obbligatoria).

 

I massimali

La copertura in caso di danni non è illimitata. Ci sono dei massimali stabiliti per legge: cioè gli importi massimi che la compagnia assicurativa deve pagare in caso di incidente.  Qualora il valore del danno superasse questi limiti, il conducente dovrà versare la differenza, a copertura dell’intero danno.

La legge ci dice che questi sono gli importi massimi risarcibili dalle compagnie:

•  6 milioni di euro per i danni provocati alle persone
• 1,22 milioni di euro per i danni provocati alle cose

 

Quando è obbligatoria

Per capire cosa rischia chi circola senza assicurazione, dobbiamo andare a vedere in quali situazioni l’Rca è obbligatoria. Milioni di italiani che circolano su strada con auto e moto sono potenzialmente un pericolo ambulante. Ecco perché l’assicurazione Rc auto è sempre obbligatoria per legge. 

 

Cosa rischio se circolo con un auto senza assicurazione? 

Se l’Rca auto è per legge obbligatoria, diventa chiaro che andremo incontro a sanzioni nel caso in cui venissimo pescati da un controllo senza assicurazione. È importante quindi farsi rilasciare e tenere sempre con noi, quando guidiamo, il certificato di assicurazione: il documento in cui sono inseriti il nominativo della persona che ha stipulato il contratto assicurativo, la residenza, la targa del veicolo e il tipo di veicolo. Questa è la prova regina che permette di capire se abbiamo stipulato l’Rc auto oppure no. Veniamo al punto: che rischia chi circola senza assicurazione?

 

In caso di controllo

Di norma 30 giorni prima della scadenza dell’Assicurazione, la nostra Compagnia assicurativa ci contatta. Non è più lecito infatti il tacito rinnovo, per cui una volta scaduta la polizza sta a noi rinnovarla entro il termine esatto. Se non lo facciamo e, durante un controllo, viene fuori che abbiamo l’assicurazione scaduta, siamo nei guai. Ma non subito.

Esiste un periodo di tolleranza di 15 giorni dalla scadenza del contratto, durante i quali possiamo circolare per strada, restando comunque coperti dalla polizza. Entro questo periodo però dobbiamo correre a rinnovare la nostra Assicurazione, perché una volta terminato non siamo più coperti dalla polizza, il nostro veicolo non può circolare e ci aspettano severe sanzioni.

Se siamo cocciuti come muli e non la rinnoviamo, avremo una multa che può andare da un minimo di 849 a un massimo di 3.396 euro. Oltre a questo ci verrà anche fatto il fermo amministrativo dell’auto/moto. Il mezzo cioè sarà portato in un luogo sicuro e di non circolazione che ci indica la polizia (o che concorderemo con essa) fino a regolarizzazione avvenuta. Dovremo anche pagare le spese di trasporto e custodia del veicolo sequestrato.

Se, ancora peggio, siamo proprio impuniti e non riattiviamo l’assicurazione, andiamo incontro alla confisca del veicolo.

La multa potrà essere ridotta in questi casi:

• 25% se si paga entro 15 giorni dalla data in cui ci è stata fatta.
• 75%  se attiviamo la polizza entro 30 giorni dalla scadenza del contratto o demoliamo il veicolo entro 30 giorni dalla violazione.

Per ottenere il dissequestro dei veicolo è comunque necessario pagare:

• La multa entro 60 giorni.
• Il premio dell’assicurazione per almeno sei mesi.
• Tutte le spese di trasporto e custodia del mezzo.

 

In caso di incidente

Mettiamo lo sfortunato caso in cui provochiamo un incidente proprio mentre siamo senza assicurazione. C’è una buona e una cattiva notizia:

• La buona: Se l’incidente avviene durante i 15 giorni di tolleranza (dalla scadenza del contratto), siamo comunque coperti dalla polizza. La nostra assicurazione risarcirà i danni che abbiamo provocato a cose o persone.
• La cattiva: Se l’incidente avviene dopo il periodo di tolleranza, saremo noi a dover risarcire i danni che abbiamo provocato. O risarcendo di tasca nostra la vittima, o rivalendosi sul fondo di garanzia statale per le vittime della strada, che la risarcirà (sopra i 500 euro). Questo Fondo poi si rivarrà su di noi. Insomma non è certo una situazione conveniente.

 

Come tornare a circolare dopo il fermo? 

La nostra situazione sarà regolarizzata e potremo tornare a guidare con il nostro mezzo quando:

• Avremo pagato la multa entro 60 giorni.
• Avremo riattivato l’Assicurazione per almeno 6 mesi.

 

Tagliando assicurazione: Si deve esporre sul parabrezza?

Non è più obbligatorio esporre il contrassegno giallo sul parabrezza (il famoso tagliandino), perché oggi il controllo dell’assicurazione si fa per via elettronica. Quando la polizia ci ferma, attraverso il numero di targa vede tutto, anche se abbiamo l’assicurazione o no. La targa ormai è la nostra carta d’identità automobilistica, da cui si riesce a risalire a ogni nostra informazione utile.

Ci può inoltre essere chiesto di mostrare il certificato di assicurazione. E noi dobbiamo sempre essere pronti a esibirlo.

Ecco i risultati ottenuti.

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