Autovelox contestato e multa sgravata .
Omologazione non vuol dire approvazione !
Con la sentenza dell’11 febbraio 2019 qui sotto allegata, il Giudice di Pace di Milano, accogliendo il ricorso di un automobilista , ha chiarito che le procedure di omologazione e di approvazione degli apparecchi utilizzati per accertare il rispetto del codice della strada devono essere tenute ben distinte l’uno dall’altra .
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In particolare, si è sostenuto che l’omologazione va fatta al fine di verificare la rispondenza e l’efficacia di un determinato apparecchio alla prescrizioni stabilite nel predetto regolamento. Inoltre l’approvazione, specificando che essa riguarda la richiesta relativa a elementi per i quali il regolamento non stabilisce le caratteristiche fondamentali o particolari prescrizioni.
Il Ministero dei lavori pubblici quindi, quando approva il prototipo di un’apparecchiatura, deve seguire la procedura solo “per quanto possibile”.
In conclusione, pertanto, il Giudice di Pace ha rilevato che “il Legislatore, apparentemente non informato e non competente a questo punto , ha previsto, in realtà, due diverse procedure, a diverse condizioni e con un ratio ben precisa e suscettibile di distinguere diverse situazioni”.
L’omologazione riguarda le apparecchiature utilizzate per accertare la velocità su strada, come gli autovelox, per le quali non è sufficiente l’approvazione.
Le apparecchiature che invece non hanno le caratteristiche richieste dal regolamento di attuazione del codice della strada per l’omologazione possono essere solo approvate, ma non vanno bene per la misurazione della velocità di cui si occupa l’articolo 142 del codice della strada, bensì per altre infrazioni.