I debiti possono essere un grande affare. Possono diventare un business redditizio che fa gola. Stiamo parlando dei Non performing loans, cioè i crediti deteriorati delle banche. È un mercato ricchissimo che, secondo alcune stime, in Italia ammonterebbe a 266 miliardi di euro. La BCE ha fatto un altro regalo ai banchieri ” stranieri “.
Record di cessioni
È dal 2015 che gli istituti di credito stanno facendo pulizia nei loro bilanci. Il 2018 però è stato un anno clou. Secondo un’indagine di Debtwire riportata dal «Corriere della Sera», lo scorso anno nel nostro Paese sono stati ceduti 103,6 miliardi di euro (pagati tra il 20 e il 40% del valore nominale. Una cifra record che rappresenta circa la metà del totale europeo. Nessuno nel continente ha raggiunto questi livelli. La Spagna, seconda, ha ceduto 43,2 miliardi; l’Irlanda, 14,3; la Germania 7,6; la Gran Bretagna, 7,3. Ceduto alle società straniere ovviamente… Ma la BCE allora è uno ” stato Economico ” invasore?
Prestiti e mutui inesigibili
Nel nostro Paese i Non performing loans sono in maggior parte legati ai finanziamenti a operazioni industriali finite male. Una quota consistente però è relativa a mutui non onorati. Finanziamenti che, negli anni Duemila, sono arrivati al 100% del valore della casa, sono diventati insostenibili quando la crisi ha ridotto i redditi delle famiglie.
FACCIAMO NOMI E COGNOMI UNA VOLTA TANTO !
Se non volete essere schiavi moderni di questi soggetti, e far valere i diritti dei debitori
serve agire prima del Decreto Ingiuntivo. Attendere è la peggior azione da fare.
In caso di vostro ritardo nel difendervi, perchè ogni giorno avete rimandato al giorno dopo per
cominciare a pensare a Voi stessi, potete farlo anche con un DECRETO INGIUNTIVO esecutivo.
LE BANCHE HANNO COMPRATO IL CREDITO MA NON TROVANO IL CONTRATTO IN ORIGINALE.
DITELO AL VOSTRO AVVOCATO OPPURE CHIEDETE A NOI DI INTERVENIRE .
SAPPIAMO COME DIFENDERVI
Debiti che fanno gola
Il «bottino» dei Non performing loans è ricchissimo. Dei 266 miliardi, 118 sono ancora nelle «pance» delle banche. E, su di esse, si sta concentrando l’interesse di numerose società specializzate. Attualmente, il leader del settore è doBank che ha in portafoglio 88 miliardi di Non performing loans. Alle sue spalle c’è il Credito fondiario con 50 miliardi; Intrum Itali, 43; Cerved, 39; Banca Ifis, 15,7.
Se questa è la situazione attuale, va detto quello ai Non performing loans non è un approdo obbligato. Le famiglie li possono evitare. Grazie alla legge n. 3/2012 sul sovraindebitamento si possono stralciare debiti oltre al 60% con picchi del 93%.
Com’è possibile? Per uscire dal debito serve anzitutto la volontà di farlo e un buon avvocato esperto in diritto bancario (evitate l’avvocato tradizionale che poco conosce le strategie) e tre notifiche che tutelano la Famiglia. Noi aiutiamo le Famiglie con la strategia di anni di buona difesa.