ALLO SPORTELLO

DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE  & RISCOSSIONI

MENTONO

quando asseriscono che la prescrizione è decennale !!!  Per forza mentono . Lavorano a percentuale.

La Cassazione ha emesso una sentenza che afferma che anche la prescrizione per le cartelle esattoriali sarà di 5 anni e non di 10. Viene dunque annullata la differenza tra i tributi dovuti allo Stato (IVA, IRPEF, IRAP, imposta di bollo, imposte del catasto e ipotecarie) e quelli agli enti locali (IMU, TARI, TASI, INAIL, INPS, sanzioni amministrative e multe): un’ottima notizia. Ricordatevi inoltre che la prescrizione per il bollo dell’auto è di 3 anni. Per quanto riguarda le cartelle esattoriali c’è sempre stata indecisione nei tribunali, almeno fino ad oggi. 

Cartelle esattoriali: prescrizione a 5 anni

L’ultima sentenza della Cassazione ha dunque affermato che non deve esserci distinzione in base all’ente richiedente: anche le cartelle esattoriali devono avere una prescrizione di 5 anni: 

«La prescrizione quinquennale è giustificata da un ragionevole principio di equità, che vuole che il debitore venga sottratto all’obbligo di corrispondere quanto dovrebbe per prestazioni già scadute, tutte le volte che queste non siano tempestivamente richieste dal creditore»

Una volta passati i 5 anni l’atto amministrativo diventa illegittimo, rendendo senza effetto il recupero del credito da parte dell’amministrazione. NON POSSONO PIGNORARVI NULLA! 

IMPORTANTE, FARE ATTENZIONE: la prescrizione può essere interrotta da una diffida (o atti di pignoramento o prevvisi di fermo o ipoteche, eccetera eccetera…). Nel momento in cui la ricevete riparte il conteggio dei 5 anni.

Accertamenti fiscali e crediti erariali

In questo modo il debito non sarà più fluttuante secondo le variabili del debito stesso, un elemento che destabilizzava i debitori non poco. Anche gli accertamenti fiscali avranno una prescrizione di 5 anni. Per quanto riguarda l’estinzione del credito erariale la prescrizione di 5 anni sarà presente per ogni atto amministrativo di natura accertativa. 

Termini e scadenze

Ricordatevi che il termine per fare ricorso rimane di 60 giorni dal ricevimento della notifica della cartella, 30 giorni per le multe, 40 giorni per i contributi INAIL e INPS. Se non avete MAI ricevuto la notifica, invece, potete fare ricorso quando meglio credete. L’importante è rivolgersi ad un avvocato esperto nel campo, fare tutto da soli è sempre complicato.

Combattiamoli insieme.

Ti aiutiamo noi ad annullare le cartelle esattoriali.

Siamo esperti.

Contattaci subito, agire è l’unica arma che hai contro Equitalia.

equitalia@avvocatoinfamiglia.com

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