DOPO QUANTO ARRIVANO LE MULTE DELL’AUTOVELOX?

Ultimamente i comuni sembrano aver trovato un piccolo escamotage per allungare i tempi d’invio di una multa per eccesso di velocità contratta con un apparecchio di rilevazione elettronica. Teoricamente la contravvenzione deve arrivare entro 90 giorni dall’effrazione. Secondo alcuni comuni, però, il giorno da cui far partire questi fatidici 90 giorni è quello in cui l’immagine viene analizzata dal comando della polizia e viene redatto il verbale. La Cassazione è intervenuta per chiarire la situazione. Dopo quanto arrivano le multe dell’autovelox?

Cosa dice la Cassazione

La Cassazione a Sezioni Unite ha definitivamente chiarito la situazione dicendo che una multa deve essere spedita entro 90 giorni dalla data del rilevamento. In poche parole da quel maledetto giorno in cui siete passati davanti all’autovelox.

ATTENZIONE: nei 90 giorni non è compreso il tempo che la raccomandata impiegherà per arrivare a casa vostra. Conta la data in cui le Forze dell’ordine consegnano il verbale all’ufficio postale. Se la raccomandata, invece, non è affidata alle Poste ma ad un messo comunale il termine è rigidamente stabilito a 90 giorni (tutor, telelase, photored, non è importante quale sia l’apparecchio utilizzato).

SI STIMA CHE IL 37 % DELLE MULTE SONO ANNULLABILI .

QUANDO LA MULTA ARRIVA DOPO 90 GIORNI

Se la multa arriva dopo 90 giorni è possibile annullarla, in questo modo il nostro debito col Comune sarà cancellato. Nuovi invii della stessa multa non hanno senso, ormai il termine è decorso. Per cancellare una multa arrivata tardi dovete fare ricorso al più presto, non fare nulla vuol dire dare ragione a loro. Ci sono tre modi per annullare una multa: il primo è fare ricorso al prefetto entro 60 giorni . Questo dovrà rispondervi entro 180 giorni se lo avete spedito alla polizia e 210 giorni se avete fatto ricorso rivolgendovi direttamente a lui. Nel caso la risposta non arrivi entro queste scadenze vuol dire che il ricorso è stato accolto, altrimenti il rigetto vi verrà notificato (in caso di rigetto ci si può rivolgere al Giudice di Pace).

Il secondo metodo per fare ricorso è quello di rivolgersi al Giudice di Pace entro 30 giorni pagando il contributo unificato.

L’ultimo metodo è quello di presentare un’istanza di autotutela direttamente alla polizia che vi ha inviato il verbale (non hanno l’obbligo di risposta e la presentazione dell’istanza non sospende le scadenze di ricorso, quindi prestate molta attenzione).

 

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