L’uso del condizionatore , ormai presente in modo sempre più frequente negli uffici ed abitazioni, prevede di saperlo  sfruttare nel modo migliore  se si vuole evitare di andare incontro a troppi sbalzi, ma allo stesso tempo se si vuole fare il possibile per non ritrovarsi con bollette salatissime.

Uso del condizionatore – Scegli la modalità più corretto

Non tutti i condizionatori disponibili sul mercato sono uguali: a differenziarli non c’è solo il costo, ma anche alcune caratteristiche che possono influenzare la scelta in fase di acquisto. Sapere come usare climatizzatore inverter, il modello che consente di refrigerare l’ambiente ma allo stesso tempo risparmiare in fase di consumo (si parla di una riduzione dei costi pari al 30%), può essere un fondamentale, ma al di là della decisione presa è necessario saper sfruttare al meglio le potenzialità del dispositivo di cui si è in possesso.  È necessario far sì che si realizzi un equilibrio tra la sensazione di refrigerio che si vuole avvertire, ma allo stesso tempo utilizzare alcuni accorgimenti utili a ridurre i consumi di energia.

Le funzionalità disponibili per raggiungere questo scopo sono innanzitutto tre

Cool,Dry e Fan

Secondo la modalità “Cool” ventola e compressore funzionano al massimo. La quantità di aria fredda che fuoriesce dal condizionatore è quindi decisamente elevata. Inevitabilmente, però, questo potrebbe avere un effetto negativo sulla nostra bolletta. La quantità di energia che viene utilizzata in questo caso è piuttosto elevata. In linea di massima, è consigliabile sfruttarla solo quando è davvero necessario, in modo particolare se si avverte la necessità di raffreddare in tempi brevi la bilancia in cui il dispositivo è collocato.

Fan  invece non è in funzione il compressore. È una situazione in cui l’aria circola solo internamente, ma non si crea né un raffreddamento né una sensazione di deumidificazione. È una modalità che può essere sfruttata solo quando temperatura e umidità sono ritenute sopportabili e non si ha quindi una grande esigenza di abbassare la temperatura nel locale.

Dry invece tratta la situazione ideale quando si è convinti di avere raggiunto la temperatura desiderata e si vogliono sfruttare la funzione di deumidificazione. L’aria resta così più fresca, ma allo stesso tempo asciutta.

I vantaggi non sono finiti qui: a trarne beneficio è anche la bolletta; il consumo di energia è infatti ridotto.

Imparare ad usare ben il condizionatore all’interno della propria abitazione/ufficio  può rappresentare a volte un vero e proprio sollievo soprattutto quando si fa rientro all’interno delle mura domestiche dopo avere trascorso diverso tempo all’esterno con un sole cocente e difficile da sopportare. Questo importante elettrodomestico, però, comporta ovviamente un incremento nelle spese per l’elettricità, ma un uso scrupoloso e attento per ottenere un effettivo beneficio è comunque possibile.

REGOLE GUIDA AGGIUNTIVE

Il primo aspetto da tenere presente riguarda l’impostazione della temperatura. In linea generale, è fondamentale che non ci sia una differenza superiore ai 5-6° rispetto all’ambiente circostante. Si tratta di un aspetto apparentemente superfluo, ma provvidenziale anche per preservare la nostra salute. È altrettanto utile fare in modo di non mettersi in una posizione troppo vicina alla zona da cui fuoriesce l’aria fredda dal dispositivo, in modo particolare nelle fasi immediatamente a quando si fa rientro in casa. È infatti fondamentale che il nostro organismo possa abituarsi in maniera graduale alla nuova situazione ambientale. A farne le spese potrebbero essere in modo particolare la gola e le articolazioni. Fare la scelta giusta sin dalla fase d’acquisto è altrettanto basilare. Forse molti non lo ricordano, ma c’è una differenza non da poco tra condizionatore e climatizzatore. Ognuno dovrebbe a livello generale preferisce sempre il primo proprio per le sue potenzialità. In questo caso è infatti possibile sfruttare anche la funzione di deumidificatore  , che lo può rendere indispensabile durante tutto l’anno per abbassare il livello di umidità. Durante il periodo più caldo dell’anno, invece, può aiutare a diminuire gli sbalzi di temperatura ma anche a diminuire la sensazione di caldo pur senza inserire gradi troppo bassi.

È poi consigliabile puntare preferibilmente su un apparecchio di classe A: sono un po’ più costosi, ma garantiscono una migliore efficienza e risparmio energetico  Se si desidera poter sfruttare il condizionatore al massimo della sua efficacia è fondamentale sottoporlo periodicamente alla manutenzione ordinaria. Si tratta di una fase che non deve essere sottovalutata perché consente che il dispositivo non si usuri, ma allo stesso tempo di evitare che il consumo di energia sia superiore alla norma.