INTERESSI DEBITO PUBBLICO IN ITALIA: QUANTO PAGHIAMO?

DEBITO PUBBLICO: QUANTI INTERESSI PAGHIAMO?

Il debito pubblico italiano è tra i più alti al mondo, purtroppo il nostro Paese deve portarsi dietro questo terribile record. Attualmente la cifra del debito pubblico è di ben 2.400 miliardi di euro…ma senza interessi. Aggiungere gli interessi che l’Italia dovrebbe pagare prospetta un quadro davvero nero che spiega anche la minaccia di procedura d’infrazione portata avanti dall’Unione Europea.

AUMENTO DEL DEBITO ≠ AUMENTO INTERESSI

Durante il corso del 1995 il nostro Paese aveva metà del debito pubblico rispetto ad ora ma gli interessi erano addirittura il doppio. L’aumento degli interessi, quindi, non è propriamente direttamente proporzionale all’aumento del debito pubblico.

VI SIETE MAI CHIESTI A CHI PAGHIAMO IL DEBITO PUBBLICO?

VI SIETE MAI CHIESTI PERCHE’ DEI PRIVATI HANNO IL MONOPOLIO DELLA STAMPA DEL DENARO?

FATEVI DELLE DOMANDE TALVOLTA E DATEVI DELLE RISPOSTE 

 

QUANTI INTERESSI PAGA L’ITALIA?

Attualmente la cifra riguardante gli interessi del debito si aggira attorno ai 65 miliardi di euro all’anno (ben 176 milioni di euro al giorno!!). Le prospettive non sono delle più rosee, anzi, nel 2022 si prospetta un aumento degli interessi che arriva ai 73 miliardi di euro all’anno. Secondo il DEF (Documento di economia e finanza) pubblicato dal dicastero di Giovanni Tria ecco quali saranno le cifre che ci aspettano per gli interessi che aumenteranno del 9,1% in 4 anni:

• 2019: 63.984 milioni di euro (3,6% del Pil)
• 2020: 65.983 milioni di euro (3,6% del Pil)
• 2021: 69.659 milioni di euro (3,7% del Pil)
• 2022: 73.739 milioni di euro (3,9% del Pil)

Giovanni Tria spiega che le motivazioni che si celano dietro a questo aumento riguardano la situazione politica che ha portato alla formazione del Governo, la creazione stessa del programma di Governo e le tensioni politiche internazionali. Se negli altri paesi la crescita sana piano piano il debito pubblico, in Italia sembra proprio non essere così. Una crescita così bassa che non basta nemmeno per sopperire agli interessi che l’Italia deve pagare sul debito pubblico.