I DIRITTI DEI DEBITORI 

Pignoramento e aggiudicazione a prezzo basso 

Troppo spesso le famiglie hanno perso la casa senza nemmeno lottare .

L’acquisto più importante che avete mai fatto per Voi ed i vostri cari. 

 

LA CASA SI PUÒ SALVARE.

LA CASA SI DEVE SALVARE MA SERVE AZIONE E NON RASSEGNAZIONE.

 

I DIRITTI DEI DEBITORI: Ci chiamano decine e decine di Famiglie con lo stesso problema. La carta stampata non lo dice e le televisioni non parlano della crisi. Nel frattempo  migliaia di famiglie sono private della loro prima ed unica casa. 700 mila casa all’asta ( dati estrapolati dai Tribunali )  . Siamo come la Grecia ma è meglio non farlo sapere agli Italiani. 

 

 

Una mail come esempio per il dolore di tutti.: 

“Il mio unico appartamento con procedura esecutiva alla quarta asta è stato aggiudicato ad un prezzo bassissimo. Praticamente svenduto. Anni di fatiche comprate per poche migliaia di euro. Avrei potuto usare qualche legge  per oppormi ? Perchè il mio avvocato non mi ha avvisato? “

 

Maledizione alla nostra pigrizia!  Ecco la “vera colpevole”, nonché responsabile, del perché andiamo dal dottore quando siamo già  malati. Perché non prendiamo a cuore la salute della nostra Famiglia e preveniamo, invece di curare?

Il sistema bancario è un cancro che distrugge la salute delle Famiglie, indebitandole oltre i limiti possibili per poi ucciderle, privandole di case, stipendi e pensioni.  ( video  ) 

Agire per salvare la casa! 

Noi di Avvocato in Famiglia invitiamo tutti i debitori (qui vi spieghiamo come evitare un pignoramento) ad agire, agire ed ancora agire, ben prima che l’asta inizi: in realtà possiamo evitare persino di andare in Tribunale.

I TRIBUNALI SONO POSTI RISERVATI AI RICCHI ED ALLA LOBBY DEGLI AVVOCATI 

Nel caso descritto il cittadino non poteva evitare l’asta, inconsapevole vittima delle leggi poco conosciute a moltissimi avvocati, ma avrebbe avuto diritto di eccepire diverse anomalie che potevano restituirgli la casa.

L’articolo 591 c.p.c. in tema di espropriazione immobiliare, fissa una soglia oltre la quale il giudice non può disporre la vendita. Infatti, il giudice può fissare un prezzo base inferiore al precedente fino al limite di un quarto e, dopo il terzo tentativo di vendita andato deserto, fino al limite della metà.

Pertanto, se dovesse essere disposta la vendita del proprio bene immobile per un prezzo inferiore di oltre la metà a quello stimato dal perito all’interno della procedura esecutiva, si potrebbe eccepire la violazione di questa norma codicistica e, conseguentemente, chiedere l’estinzione della procedura.

 

È un diritto, ma non è il giudice a doverlo chiedere!

Inoltre, secondo l’articolo 164 bis del cdc delle disposizioni attuative del codice di procedura civile, quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori (anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo), deve essere disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo.

Pertanto, nel caso specifico, si sarebbe potuto dimostrare che quel prezzo troppo basso, non soddisfaceva ragionevolmente le pretese dei creditori e delle somme da loro portate a credito. Chiedendo così la chiusura anticipata del processo.

 

Casa salvata nel pieno rispetto della legge

NOTA: L’opposizione del debitore può essere fatta, ma entro venti giorni dalla notifica del provvedimento che si vuole impugnare.

In questo caso il provvedimento da impugnare non è l’aggiudicazione (atto di natura dichiarativa, non esecutiva), ma il provvedimento con il quale il giudice ha disposto la vendita a quei ribassi. Pertanto, passata la fase della vendita e, addirittura, quella dell’aggiudicazione, non si potrà più rimediare agli eventuali provvedimenti non conformi emanati da quel giudice, poiché è intervenuta la decadenza processuale.

A questo punto, non ci sono altri rimedi per riuscire a riottenere il suo immobile. Chi gli ha consigliato di non agire a tempo debito, ha delle grosse responsabilità.

 

SIAMO I NUMERI UNO IN ITALIA NEL SALDO E STRALCIO E NEL DEPOSITO DELLE ISTANZE DI SOVRAINDEBITAMENTO.

PER NOI LA CASA E’ SACRA.

NON REGALATELA ALLE BANCHE ED AGLI AVVOCATI FAMELICI

 

BISOGNA AGIRE SUBITO PER NON

PERMETTERE ALLE BANCHE DI VINCERE!

 


Volete maggiori informazioni? Simili a “I DIRITTI DEI DEBITORI”?

Mail – info@avvocatoinfamiglia.com
Numero verde (09:00-12:00- 15:00-17:00) – 800 134 008 
WhatsApp (orario continuato) – 3388310374


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