IO URLO IL VOSTRO SILENZIO 

Internet appartiene al popolo è libero e gratuito pertanto chiedo a tutti di condividere questi  facili ed utili consigli per riuscire  a difendersi dall’aggressione delle banche/finanziarie che a Luglio diventano aggressive .

L’UNICO ERRORE DA NON COMMETTERE E’

QUELLO DI NON FARE NULLA.

Ecco le regole che dovete assolutamente conoscere  per difendervi con successo da un Decreto Ingiuntivo 

Il nostro ” confidente ” , dopo 22 anni di vita dietro una scrivania delle varie direzioni legali  ci  ha raccontato in un libro-manuale  come bastino pochi e  semplici trucchi per  difendersi dal sistema ed evitare di ricevere un Decreto Ingiuntivo. Condividere i trucchi delle banche ha consentito di ottenere ” saldi & stralci ” in quasi il 97% dei casi  trattati dagli avvocati aderenti al patto Etico Nazionale.

 

LA MIGLIOR  CAUSA E’ QUELLA CHE NON SI FA

 

D:  Grazie della disponibilità anzitutto e vorremmo condividere tutti i ” trucchi ” che utilizzavi quando lavoravi in Direzione Legale delle banche.

R: Grazie a Voi per le domande che hanno lo scopo di ricordare a tutti i Cittadini che siamo ” eterni studenti ” e quindi tutti possono imparare a difendersi da soli .

 

D: Cosa devono fare le Famiglie se hanno ricevuto una notifica di un decreto ingiuntivo ? Cosa devono sapere per evitare di cadere in decadenze che potrebbero, poi, pregiudicare irrimediabilmente la difesa ai diritti dei debitori ? 

R:  Cominciamo a capire anzitutto che il decreto ingiuntivo è una forma speciale del processo civile   che permette al creditore, in presenza di una prova scritta del proprio credito di ottenere dal giudice un provvedimento contro il debitore, senza un processo vero e proprio e senza prove particolarmente rigorose. Importante quindi , se non addirittura  determinante , tutto ciò che si è scritto prima tra banca e debitore. Non riconoscere mai il debito è il primo passo. 

 

D: Cosa significa ” non riconoscere il debito ? 

R: Significa che se il debitore capisce che non tocca a lui dimostrare alcunché le banche sono disarmate. Invece molte volte leggo delle incredibili ammissioni di riconoscimento di debito. Frutto certamente delle attività delle società di recupero credito che fanno confessare anche ciò che non si dovrebbe. 

D: Quindi gli errori avvengono prima dell’arrivo del Decreto ingiuntivo a casa del debitore ?

R: Assolutamente si. La grande voglia del ” fai da te” degli Italiani crea spesso dei danni difficilmente gestibili in seguito.

D: Ma è utile  rifiutarsi di ricevere la notifica del decreto ingiuntivo dall’ufficiale giudiziario o di ritirare le raccomandate ? 

R: Per l’amor di  Dio, che si sfati la leggenda che non ritirare le raccomandate impedisce/ritarda  l’azione delle banche . Infatti, in caso di mancato ritiro della missiva , la notifica si perfeziona ugualmente, con il deposito del plico presso la casa comunale e l’invio di una raccomandata al destinatario. Ritirate sempre le raccomandate , sempre. 

D:  Dal momento della notifica, che quindi deve essere sempre ritirata , quanto tempo abbiamo per difenderci?

R: Il debitore, ma io preferisco chiamarlo ” il presunto debitore”  ha 40 giorni di tempo per decidere tra una di queste tre soluzioni:

a) pagare quanto ingiuntogli nel decreto ingiuntivo con le spese di giudizio;

b) non pagare quanto ingiuntogli ed ignorare la notifica /non ritirare la raccomandata  ed  in tal caso, il decreto diverrà “definitivo”  e non potrà essere più messo in discussione.

c) presentare opposizione  

D: Lei cosa ci consiglia da ex bancario ? 

R:  Io ? ma è ovvio, quando si  presenta opposizione, si apre un giudizio ordinario di cognizione davanti allo stesso tribunale che ha emesso il decreto ingiuntivo. La causa si terrà secondo le regole e i tempi tipici di un normale giudizio, durante il quale le parti dovranno fornire le prove delle rispettive ragioni. la grande , grandissima arma dei Cittadini è riposta nell’onere della prova che resta sempre a carico del creditore.

D: un errore da evitare ? 

R:  Mai mettersi in contatto con l’avvocato della banca perchè egli giustamente , tutela la controparte vostra. Grave se non gravissimo confidare le proprie intenzioni. Purtroppo troppo spesso ciò accade solo per la buona fede di debitori.

D: Lei sorride. come mai ? 

R: Perché le banche e soprattutto le finanziarie e coloro che di mestiere comprano i crediti di altre banche non hanno alcun contratto in originale. In parole povere se un presunto debitore disconoscesse la propria firma dinanzi al Giudice alla controparte non resterebbe che esibire l’originale del contratto . Ma non avendolo….. il decreto ingiuntivo sarebbe inevitabilmente respinto ed il debito , azzerato ! Insomma. azzerato il debito è un risultato che porterebbe le Famiglie fuori dai debiti.  Ecco perché affermo che gli Italiani sono ” presunti debitori” se tutti conoscessero l’art. 2697  del Cod.Civ.  

D: Come mai il decreto ingiuntivo talvolta è   provvisoriamente esecutivo, e cioè obbligare il debitore a pagare immediatamente, e non quindi all’esito del periodo di “riflessione” dei 40 giorni suddetto? 

R: Lo spiegavo precedentemente. Gli errori commessi dai ” presunti debitori ” commessi , o meglio, abilmente ottenuti dai Professionisti del recupero del credito che hanno ” carpito ” riconoscimenti del debito. Talvolta però potrebbe anche essere in virtù di effetti cambiari etc 

 

 

 

D: Possiamo dare un consiglio a tutti i debitori?  Un aiuto magari? 

R:  i Debitori sono ” presunti debitori ” fino a prova contraria , appunto come previsto dall’obbligo dell’onere probatorio.

                 Ecco i punti con cui la difesa risulterà vincente. 

  1. ritirate tutte le raccomandate / atti giudiziari  e trasmetteteli  a : sos@avvocatoinfamiglia.com 
  2. in base alla banca/finanziaria che vuole aggredirvi riceverete un consiglio, anche a chi non è associato visto il periodo estivo ed il trucco che usano per impedire di impugnare gli atti approfittando del periodo estivo. 
  3. Se agite da soli o con un vostro allegato ricordate sempre che raramente le banche o le finanziarie ( mai banca IFIS ) sono in possesso del contratto in originale e quindi basta contestare la firma opposta sul contratto per una vincente opposizione al decreto ingiuntivo .

Una preghiera a tutti gli Italiani di buona volontà. Condividete in rete , sui social, tramite whatsapp. Opporsi ai decreti ingiuntivi è facile ma richiede voglia di agire. L’unico errore da non commettere è non fare nulla. 

 

 

Volete maggiori informazioni ? 

SOS@AVVOCATOINFAMIGLIA.COM 

 


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Mail – info@avvocatoinfamiglia.com
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