Stalker Sarai Tu !

Il libro del “si sa ma non si dice”

stalker sarai tu avvocato in famiglia

 

Un libro sta facendo molto discutere il web, passando invece sotto silenzio nel mondo dei mass media: Stalker Sarai Tu!

Ma davvero questo legge è utilizzabile come “vendetta dell’ex”

 

Da qualche tempo circola e miete consensi un libro, edito da Erga Editore di Genova, intitolato “Stalker sarai tu”. Uscito nell’indifferenza dei media (cosa che invece non è accaduta con il caso Facebook dei giorni scorsi) a fine 2017, si è affermato gradualmente tra il pubblico grazie al passaparola sui social e ai suoi contenuti. 

Come tutto nasce 

La tesi dell’autore, Davide Stasi, che per anni ha raccolto centinaia di mail e confidenze di ” presunti stalker” è che con l’art. 612 bis del Codice Penale, il cosiddetto “anti-stalking” (che esiste anche in ambito bancario), si è dato l’avvio a una sovversione dei più importanti principi del nostro Stato di Diritto. La sua inchiesta porta analisi, statistiche e ragionamenti molto solidi a sostegno di questa tesi. Il tutto arricchito da una miriade di esempi tratti da fatti reali riportati dai media, sentenze e testimonianze riceve dall’autore . Approfondimenti CLICCA QUI . Tutte persone, uomini e donne (ma soprattutto uomini), rimaste incastrate in un meccanismo che sospende i diritti di difesa.

Un’anomalia diventata realtà

Non si tratta però di un libro “giuridico”. Stasi adotta un sistema di analisi multidisciplinare che parte dalla definizione scientifica del cosiddetto “stalker”, per terminare in un’analisi giuridica impietosa, ma veritiera. Non mancano domande sul motivo per cui un’anomalia così lampante è riuscita ad affermarsi nel nostro sistema, e la risposta di Stasi è di nuovo circostanziata. L’attenzione morbosa verso le violenze sulle donne ampiamente intese, quindi anche verso i fenomeni di stalking, serve ad alimentare e dare propulsione a un reticolato di affari e politica molto ricco e radicato. Il tutto a danno di una categoria specifica di cittadini, gli uomini, ma soprattutto dei più indifesi: i bambini, specie quando figli di coppie separate o in separazione.

Una voce fuori dal coro

Stasi con questo libro attua un’operazione coraggiosa e delicata. Ricorda da vicino il frangente in cui Beppe Grillo, quando era ancora un comico, disse in TV una frase di rottura sull’allora dominante Partito Socialista. In cambio ottenne il totale ostracismo per molti anni, seguito da tante scuse quando si vide che aveva detto solo la verità.

“Stalker sarai tu” sta seguendo un po’ lo stesso corso. Le statistiche sui processi per atti persecutori e le innumerevoli storie di false accuse promosse in situazioni di separazione coniugale, o semplici vendette rappresentano verità scomode. Esse cozzano contro un sistema molto consolidato, fatto di denari pubblici distribuiti a pioggia e interessi privati impegnati in attività che, un giorno, forse emergeranno in tutta la loro natura impropria (come la facile sottrazione di minori da parte dello Stato per l’affidamento a case-famiglia).

Parlandone, ‘a bassa voce’ e con garbo 

Il libro di Stasi continua a circolare, ma molto difficilmente se ne vedrà recensione in un media “mainstream”. Ad essi Stasi dedica un capitolo illuminante, che svela come anch’essi traggano vantaggio da una narrazione forzata, sempre per motivi di business.

Per queste ragioni di “Stalker sarai tu” si continuerà a spiegare  e a parlare a bassa voce, sebbene i suoi contenuti meriterebbero di essere reclamati a gran voce.

 

 

 

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