PENSIONE ANTICIPATA: si può andare in pensione 7 anni prima?!
Pensione anticipata? Ma per chi? Una notizia arrivata ieri attraverso un emendamento dei relatori di maggioranza al decreto legge Crescita arrivato alla Camera. Uno scivolo di addirittura di 7 anni che permetterebbe ad alcune categorie di andare in pensione anticipatamente. L’argomento portante della discussione è l’incanalarsi verso la trasformazione tecnologica e il ricambio generazionale: una nuova speranza per i nostri giovani quindi.
Pensione anticipata: i dettagli
La revisione riguarda i contratti di solidarietà attualmente poco utilizzati dalle imprese che verranno consolidati con il contratto di espansione, finanziato con 40 milioni di euro per quest’anno e con 30 milioni di euro l’anno prossimo. Un esperimento che durerà due anni, dunque e che coinvolgerà i dipendenti delle grandi aziende con determinate caratteristiche.
Pensione anticipata: chi coinvolgerà
A quanto pare starà all’azienda stipulare questi contratti con il Ministero del Lavoro:
“Nell’ambito dei processi di reindustrializzazione e riorganizzazione, una modifica strutturale dei processi aziendali finalizzati al progresso e allo sviluppo tecnologico, l’esigenza di modificare le competenze professionali in organico prevedendo l’assunzione di nuove professionalità”.
E per quanto riguarda i contributi? Sarà il datore di lavoro a versare i contributi che serviranno al raggiungimento della pensione anticipata. La vera novità sta proprio in queste spese, verranno ridotti tutti gli oneri a carico dell’azienda che verserà l’indennità sostitutiva della pensione maturata ma non i contributi previdenziali fino all’età pensionabile. Rispetto alla legge Fornero quindi i costi saranno minori.
Fonte: quotidiano.net
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