TUTTO VA BENE IN ITALIA. SI MA ALLE MULTINAZIONALI STRANIERE

ISTAT: 18milioni di italiani a rischio esclusione.

Aumentano i poveri, cresce la disparità sociale

Ecco un autentico falso amico del popolo.In realtà amico dei banchieri

La tv tace, i giornali pure. Ma coloro che vivono in Italia come stanno?

Nonostante un generale aumento delle retribuzioni, a risentire dello spostamento nella distribuzione del reddito sono soprattutto i nuclei composti da una o due persone. Aumenta il dislivello tra il quinto più povero e quello più abbiente, passato in un anno da 5,8 milioni  a 6,3milioni. 

Diciotto milioni di Famiglie sono  a rischio povertà o esclusione sociale, il 30% della popolazione residente. Bollettino di Guerra eppure tutto va bene.

Sono quelle sopra indicate le ultime stime ISTAT sul 2016, contro il 28,7% dell’anno precedente. Numeri che, scrive l’Istituto, vedono gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europa 2020 ancora lontani:
“la popolazione esposta a rischio di povertà o esclusione sociale – precisamente pari a 18.136.663 individui – è infatti superiore di 5.255.000 unità rispetto al target previsto”.
L’Italia, peraltro, presenta una disuguaglianza dei redditi maggiore rispetto alla media dei Paesi europei. Con un indice di Gini – tra i principali indicatori utilizzati per misurare questo fenomeno – pari a 0,331, l’Italia occupa la ventesima posizione tra i Paesi della UE (esclusa l’Irlanda, per la quale il dato non è disponibile), che a sua volta presenta una media dello 0,307. Distribuzioni del reddito più diseguali rispetto all’Italia si rilevano in altri Paesi dell’area mediterranea quali Portogallo (0,339), Grecia (0,343) e Spagna (0,345).

Traduciamo? Copritevi gli occhi se siete deboli di cuore! 

Il quinto più ricco della popolazione si è arricchito! I ricchi hanno aumentato del 20% la loro ricchezza. 

I LORO VOTI SONO DI MENO EPPURE CONTANO DI PIU’ ? QUALCOSA NON QUADRA…. 

Metà delle famiglie residenti in Italia percepisce un reddito netto non superiore a 24.522 euro l’anno (circa 2.016 euro al mese: +1,4% rispetto al 2014). Il reddito mediano cresce nel Mezzogiorno in misura quasi doppia rispetto a quella registrata a livello nazionale (+2,8% rispetto al 2014), rimanendo però su un volume molto inferiore (20.557 euro, circa 1.713 mensili). Tuttavia aumentano sia l’incidenza di individui a rischio di povertà (20,6%, dal 19,9%) sia la quota di quanti vivono in famiglie gravemente deprivate (12,1% da 11,5%), così come quella delle persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (12,8%, da 11,7%).  Il Mezzogiorno resta l’area territoriale più esposta al rischio di povertà o esclusione sociale (46,9%, in lieve crescita dal 46,4% del 2015). Il rischio è minore, sebbene in aumento, nel Nord-ovest (21,0% da 18,5%) e nel Nord-est (17,1% da 15,9%). Nel Centro un quarto della popolazione (25,1%) permane in tale condizione. Le famiglie con cinque o più componenti si confermano le più esposte al rischio di povertà o esclusione sociale (43,7%come nel 2015), ma è per quelle con uno o due componenti che questo indicatore peggiora (per le prime sale al 34,9%dal 31,6%, per le seconde al 25,2%dal 22,4%).

 

Dati fonte 

Di fronte a questi numeri , indipendentemente dal colore politico, che peraltro a noi non interessa, l’associazione sta con i Cittadini, con quella parte del Popolo che non conosce il Prefetto e per annullare le sue multe deve combattere, che non conosce un banchiere e per uscire dai debiti deve lottare, che e non conosce nessuno nei posti giusti per cui si trova con tasse e gabelle varie da pagare e siccome non conosce avvocati importanti rinuncia a difendersi . 

IO URLO IL VOSTRO SILENZIO 

Grazie alla metodologia prevista per le ACTION CLASS le Famiglie possono difendersi tutte con i migliori avvocati perchè condividono la spesa tra di loro. L’accordo Etico Nazionale prevede il rispetto di accordi che consentono chiunque di difendersi anche a costo zero in molti casi. Cosa serve?

 

LA VOGLIA DI AGIRE E DIRE BASTA ALL’ARROGANZA DELLE MULTINAZIONALI 

AVETE DEI DIRITTI, NON RINUNCIATEVI PERCHÈ LA PROSSIMA GENERAZIONE,

QUELLA DEI VOSTRI FIGLI, NON LI AVRÀ PER COLPA NOSTRA. 

 


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Mail – info@avvocatoinfamiglia.com
Numero verde (09:00-12:00- 15:00-17:00) – 800 134 008
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2019-12-17T07:42:02+01:00
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