AVETE UN DEBITO CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE ? LA EX EQUITALIA NON DIMENTICA MAI.
L‘Agenzia delle Entrate Riscossione può pignorare il conto corrente anche senza l’autorizzazione del Giudice. Un regalo che il Governo Renzi ci ha lasciato in eredità.
Se non possedete un immobile o dei beni pignorabili, ex Equitalia può aggredire il conto in banca e passare poi al vostro stipendio o alla vostra pensione se il saldo non è sufficiente. E non importa cosa sarà della vostra Famiglia: l’importante è fare cassa, con ogni mezzo.
Sembra una follia, ma purtroppo la cartella esattoriale è già di per sé un atto esecutivo. Per questo, se non pagate, l’Agenzia delle Entrate Riscossione può procedere al pignoramento del conto corrente dopo 60 giorni dalla notifica della cartella senza che nemmeno lo sappiate.
MEMORIZZATE QUESTA REGOLA ASSOLUTAMENTE
Quando verrete chiamati dalla banca, il conto sarà ormai stato pignorato.
A questo punto, avrete altri 60 giorni di tempo per pagare: scaduto questo temine, ex Equitalia potrà chiedere alla banca di versargli immediatamente quanto dovuto. Per quanto possa sembrare ingiusto, oggi ex Equitalia può fare anche questo, ma perchè, ora sapendolo non vi difendete?
Se riceverete o avete ricevuto una cartella esattoriale, il primo passo da fare è richiedere una verifica: oltre l’87% degli atti emessi da ex Equitalia contengono vizi di forma o di notifica che possono annullare il debito (o ridurlo di molto). Ma è importante agire subito! Ogni minuto è prezioso: se l’avete già ricevuta non avete molto tempo.
Con oltre 84 avvocati, garantiamo in tutto il territorio Nazionale, cdi tutelare i diritti di chi lavora onestamente e paga le tasse ma, nonostante questo, finisce nella morsa di ex Equitalia.