REDDITO DI CITTADINANZA:

120 MILA FAMIGLIE A RISCHIO SANZIONI

Il Reddito di Cittadinanza torna a far discutere. Dopo le polemiche sui bassi importi erogati sulle RdC Card e il numero di adesioni al di sotto delle aspettative, ecco che arrivano delle sanzioni rischiose per alcune Famiglie che ne hanno fatto richiesta. Il 24% dei richiedenti (120 mila Famiglie), infatti, verranno presto convocati in tutti i centri per l’impiego sparsi per l’Italia con l’obiettivo di sottoscrivere i patti per il lavoro di cui si è tanto parlato. Già ad aprile per questi richiedenti è giunto quel momento in cui devono trovarsi un impiego. Tutte queste Famiglie sono infatti invitate e aiutate nel percorso di reinserimento occupazionale.

SANZIONI REDDITO DI CITTADINANZA

Per coloro che vogliono intascare il Reddito di Cittadinanza senza trovare un lavoro arrivano dunque le prime sanzioni: chi non si presenterà nei centri per l’impiego nel giorno fissato per la convocazione vedrà il suo Reddito di Cittadinanza interrotto per un mese. Chi perpetrerà questo comportamento, se lo vedrà interrotto per due mesi. Arrivando a tre mesi il sussidio del Reddito di Cittadinanza verrà immediatamente revocato. Previste anche delle riduzioni del sussidio per tutti quei singoli componenti del nucleo Familiare che non si presenteranno al giorno della convocazione. Ricordiamo che il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto anche per favorire la ricerca e l’inizio di collaborazioni lavorative. Non solo per chi riceve il sussidio, ma anche per tutti coloro che hanno fatto domanda per la figura di tutor.

Fonte: TPI

 

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