Controlli selettivi del conto corrente con il Risparmiometro:

cos’è e come funziona

Si appresta ad entrare in vigore un controllo di tutti i conti correnti di ogni italiano. Il via è stato dato dal Dipartimento del Tesoro. Mica per niente è stato soprannominato in modo decisamente orwelliano il “Grande Fratello fiscale”. Il Garante della Privacy ha sancito dunque che è possibile effettuare questo controllo a tappeto, saranno la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate a poterlo fare. Si presume e si pensa che che i primi ad essere controllati saranno quelli con un profilo a rischio elevato, come ad esempio chi acquista beni di un certo valore nonostante il proprio stipendio sia nella media. Il mezzo è il Risparmiometro che confronta i saldi annuali dei conti correnti rilevando incoerenze tra le cifre risparmiate, quelle depositate e quella denunciate nella dichiarazione dei redditi. 

Come funziona? Da che data saranno i controlli?

Un software appositamente sviluppato farà il lavoro coadiuvato da alcuni funzionari, cercando di cogliere gli scostamenti risparmio/spesa del 20% da un anno all’altro. Dopo una certa spesa parte la verifica per vedere se i guadagni possano provenire dal lavoro in nero o da altri metodi illeciti. Attenzione: il software analizzerà la vostra situazione anche retroattivamente. Non è una metodologia che vi terrà d’occhio dalla sua entrata in vigore in avanti, ma sarà capace anche di andare a ritroso nel tempo (si pensa che il controllo possa arrivare fino al 2014).

Fonte: QuiFinanza 

www.avvocatoinfamiglia.com

ISCRIVETEVI ALLA NEWSLETTER

Confermo di aver letto l'informativa privacy e di autorizzare il trattamento dei dati personali nel rispetto della legge di cui al GDPR 2018, R.E. 679/2016.