VERITA’ O LEGGENDA METROPOLITANA

SI PUÒ GUIDARE SCALZI?

Con questo articolo vogliamo mettere definitivamente in chiaro un dubbio che ogni sacrosanta Estate si presenta….si può guidare scalzi?

POSSO GUIDARE SENZA SCARPE ?
POSSO GUIDARE CON LE CIABATTE? INFRADITO?

Rischiamo una multa se ci mettiamo al volante senza le scarpe? Che succede in caso di incidente? L’assicirazione può eccepire la copertura assicurativa e scaricare su di Noi i danni?

VERITA O LEGGENDA METROPOLITANA : GUIDARE SCALZI- Per rispondere basta chiedersi: se ci fermasse una pattuglia della Polizia per un normale controllo e ci trovasse senza alcun genere di calzatura, rischieremmo la multa?
Anzitutto ricordiamo che il vecchio Codice della strada prevedeva una multa per chi si metteva al volante senza scarpe chiuse o, comunque, allacciate nella parte posteriore del piede. Gli over 40 hanno quindi ragione di ricordare che era vietato guidare in ciabatte! Con il Codice attualmente in vigore è cambiato totalmente. Merito della tecnologia. 
Ricordiamo che non è sempre il caldo a farci desiderare di guidare scalzi ma anche un utile sistema notturno per non addormentarsi al volante: un po’ il fastidio dei pedali ai piedi ed evitare, così, di rilassarsi troppo e di avere un colpo di sonno. Tuttavia, è soprattutto d’estate che ci si trova a togliere scarpe, sandali e, a volte, anche ciabatte ed infradito, magari sporche di sabbia o scivolose per via dell’acqua usata per lavarle, e di guidare a piedi nudi

Ma scampato il pericolo della multa,

come si comporterà l’assicurazione?

Cosa  succede se, per disgrazia, avviene  un incidente anche banale e la Polizia scrive sul verbale che guidavate scalzi? Succede che la compagnia di assicurazioni potrebbe prenderla molto male e contestare il fatto che non avete rispettato il Codice della strada. Non tanto perché la legge obbliga a portare le scarpe quando si è al volante, ma quanto per il fatto che potreste non avere avuto la perfetta padronanza dell’auto, come invece pretende il Codice. Potreste infatti non aver frenato correttamente perché vi è scivolato il piede sul pedale, oppure potrebbe esservi scappato il piede sinistro dalla frizione ed avere accelerato di colpo mentre facevate una manovra. Come dimostrare che l’assicurazione ha torto?

Certo quindi che il nuovo codice della strada non contiene più la norma che obbliga a guidare con scarpe chiuse. Significa che si può guidare scalzi, poiché non c’è alcun articolo del Codice che lo vieti. 

Ecco come la tecnologia ha influenzato il Codice della Strada

Una volta le auto non avevano dei sistemi di frenata così precisi come quelle di oggi. Quindi, in caso di emergenza, bisognava spingere il pedale con più forza per ottenere un risultato efficace. Risultato non sempre garantito quando, anziché una scarpa chiusa o allacciata dietro sopra il tallone, si aveva il piede nudo o l’infradito. La tecnologia ha eliminato il fattore forza = risultato… Oggi la tecnologia aiuta a poter guidare scalzi. I sistemi di frenata o quelli ancora più sofisticati in cui interviene l’elettronica fanno guadagnare in efficienza e, quindi  la manovra può riuscire anche se il piede scivola leggermente sul pedale. Lo stesso vale per la velocità, che oggi si può impostare con una sorta di «pilota automatico» in grado di preimpostare un certo limite da non superare. E per il pedale della frizione, che scompare nelle auto con il cambio automatico.

Ricordiamo che  il Codice della strada ha conservato una norma scritta,  da tenere ben presente prima ancora di avviare il motore dell’auto: il conducente – si legge – deve sempre mantenere il controllo del proprio veicolo in modo da compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, in modo da garantire la tempestiva frenata dell’automobile entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile ( art. 140 cd s. )

IN CONCLUSIONE 
POTETE GUIDARE COME DESIDERATE VOI
( almeno per i calzari) 

Ma fate attenzione. Un  guaio potrebbe arrivare ugualmente dall’assicurazione. Solamente in caso di incidente  quindi, se provocato da voi, qualora  sul verbale risultasse che stavate guidando a piedi nudi.

Infatti il liquidatore sinistri della compagnia di assicurazioni pagherà il danno alla controparte ma potrebbe poi chiedervi la rivalsa per non avere osservato la norma del Codice della strada secondo cui dovevate mantenere in ogni momento il controllo del veicolo .

Il piede nudo, infatti, potrebbe essere sporco di sabbia se state tornando dalla spiaggia e non avere aderenza sul pedale in caso di frenata di emergenza.  È p questo oppure altro che potrebbe contestare l’assicurazione, a meno che il contratto della responsabilità civile (l’Rc Auto) non contenga la clausola in cui si rinuncia alla rivalsa per infrazioni al Codice.

In un caso come questo, e in assenza di quella clausola, vi toccherebbe pagare i danni provocati agli altri, comprese le spese mediche e i danni permanenti nel caso l’incidente abbia causato delle lesioni a terzi. Lesioni che potrebbero avere delle conseguenze pesantissime anche per voi : se si supera la prognosi di 30 giorni, infatti, subentra il penale sulle lesioni gravi in base alla legge sull’omicidio stradale.

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