Casa fresca in estate:

4 consigli per evitare bollette troppo salate

 

Quando arriva l’estate e le temperature iniziano ad alzarsi in modo significativo, il primo pensiero di tutti è quello di rinfrescare gli ambienti domestici. Il caldo, infatti, dà fastidio e può anche provocare dei malori se eccessivo, dunque, vivere in un appartamento che sia fresco è senza dubbio un obiettivo da raggiungere nel periodo estivo. Da un lato possiamo dire che oggi abbiamo la fortuna di poterci dotare di un climatizzatore, che di certo si rivela utile nelle giornate più torride per rendere l’aria di casa più respirabile, è però vero che fare un utilizzo eccessivo di questo dispositivo non è mai una grande idea, perché consuma elettricità e può far alzare le bollette in modo spropositato. Fortunatamente, esistono altri trucchi meno dispendiosi per rinfrescare la casa in estate e oggi vi daremo alcuni consigli proprio per raggiungere questo obiettivo.

1) TENDE ALLE FINESTRE

Per evitare che gli ambienti interni della casa si surriscaldino eccessivamente quando fuori le temperature sono parecchio elevate, installare delle tende da giardino può rivelarsi un’ottima idea. Sono infatti utilissime per evitare che dalle finestre entrino i raggi solari, in quanto creano una zona d’ombra proprio davanti ad esse. In molti sono soliti abbassare le tapparelle proprio per evitare che la casa diventi troppo calda se il sole batte sulle finestre e questa può essere un’alternativa. Le tende da sole, tuttavia, sono più indicate in quanto permettono di tenere le tapparelle alzate e far entrare la luce, senza avere però il problema del calore.

2 LUCI SPENTE

Se pensate che tenere le luci accese non faccia la differenza vi sbagliate. È vero che adesso i moderni sistemi di illuminazione a LED riscaldano molto meno rispetto alle classiche lampadine, ma è altrettanto vero un minimo di calore viene prodotto ugualmente. È dunque meglio tenere le luci spente il più a lungo possibile in casa, così come il forno a tutte le altre fonti di calore come computer e dispositivi elettronici. Sembrano cose da poco, ma fanno una grande differenza sulla temperatura interna! È anche per questo che abbassare tutte le tapparelle si rivela controproducente: costringe infatti ad accendere la luce.

3 VALUTARE IL ” CAPPOTTO ” ALLE PARETI

Anche se decisamente più complesso come intervento, posare il cappotto termico sulla facciata della propria abitazione fa una grandissima differenza sul comfort abitativo. Permette infatti di evitare che il calore penetri attraverso i muri, surriscaldando gli ambienti interni. Certo, per fare il cappotto occorre ingaggiare una ditta e mettere in preventivo una spesa non indifferente, ma adesso che c’è l’opportunità di usufruire del Superbonus 110% conviene prendere in considerazione anche questa opzione.

4 DEUMIDIFICARE RENDE DI PIU’ CHE RAFFREDDARE

Infine, se proprio in casa avete una temperatura molto elevata ed i consigli che vi abbiamo dato non risultassero sufficienti, potete sempre accendere il climatizzatore ma utilizzarlo in modo intelligente. Molti modelli sono dotati della funzione di deumidificazione, che consuma molto meno e permette comunque di rinfrescare l’aria all’interno dell’abitazione: provate dunque anche questa alternativa in caso di bisogno.

 

 

Consigli pratici per risparmiare energia nell’illuminazione

  • non tenere lampade accese inutilmente
  • sostituire le vecchie lampadine con lampade a basso consumo e stesso attacco a vite ogginormalmente reperibili in tutti i negozi
  • sostituire i normali interruttori con sensori di presenza che accendono le lampade solo quando effettivamente necessario in locali di passaggio o toilette
  • pulite regolarmente gli apparecchi di illuminazione: polvere e fumo si depositano riducendo anche fino al 20% la quantità di luce normalmente emessa (ricordate sempre di disinserire l’interruttore prima di eseguire l’operazione di pulizia per evitare spiacevoli incidenti!).Consigli pratici per l’uso più efficiente degli elettrodomesticiQuando dobbiamo sostituire il vecchio elettrodomestico, scegliamo analoghi prodotti a basso consumo certificato dall’etichetta (classe A). Costano un po’ di più, ma nel tempo consentono di ottenere risparmi economici consistenti.

    Il frigorifero e il congelatore

    • posizionare il frigorifero o il congelatore in luoghi aerati (lasciare almeno dieci centimetri tra la parete e il retro dell’apparecchio), lontano da fonti di calore (finestre, termosifoni, ecc.)
    • evitare di lasciare la porta del frigorifero o del congelatore aperta più del necessario
    • spegnere il frigorifero/congelatore se rimane vuoto (tipicamente durante i periodi di assenzaprolungata o di vacanza)
    • regolare il termostato del frigorifero/congelatore su temperature intermedie: temperature troppo basse sono inutili per la conservazione dei cibi e costose da mantenere
    • non riporre nel frigorifero/congelatore cibi ancora caldi, poiché causano formazione di brina e scongelamento degli alimenti che ne entrano a contatto facendo lavorare di più l’apparecchio
    • sostituire le guarnizioni della porta di chiusura del frigorifero se sono deteriorate
    • rimuovere regolarmente la polvere che si può depositare sulla serpentina (sul retro del frigorifero),in modo da consentire un miglior scambio termico con l’aria
    • sbrinare regolarmente il congelatore: uno strato di brina superiore ai 5 mm circa funziona da isolante e fa aumentare quindi i consumi energetici dell’apparecchio.

 

La lavatrice

  • utilizzare la lavatrice a pieno carico oppure usare il tasto mezzo carico (se è presente)
  • preferire lavaggi a basse temperature (usare il tasto economia se è presente): gli attuali detersivi sono già attivi alle basse temperature (anche per il ciclo cotone) e i lavaggi a 90°C deteriorano più in fretta la biancheria; in un ciclo di lavaggio la fase di riscaldamento dell’acqua è quella dove si consuma più energia
  • utilizzare eventualmente prodotti decalcificanti per facilitare l’azione del detersivo e consentire che la serpentina di riscaldamento dell’acqua funzioni efficacemente
  • per le lavasciuga evitare quando possibile la fase di asciugatura: l’elettricità consumata durante l’asciugatura è pari a quella usata nella fase di lavaggio
  • utilizzare la lavatrice nelle ore notturne.La lavastoviglie
  • utilizzare la lavastoviglie a pieno carico
  • asportare i residui più grossi delle pietanze prima di introdurre le stoviglie nella macchina per evitarel’intasamento del filtro con conseguente riduzione dell’efficacia del lavaggio
  • preferire lavaggi a basse temperature (usare il tasto economia, se è presente)
  • ogni volta che non si ritenga necessario, evitare la fase finale (alquanto energivora) di asciugatura delle stoviglie (alcune lavastoviglie sono predisposte per questo)
  • usare prodotti decalcificanti insieme al detersivo
  • staccare i collegamenti elettrici e chiudere i rubinetti di alimentazione dell’acqua se la lavastoviglie èlasciata inattiva per un lungo periodo.Lo scaldabagno elettrico o boiler
  • scegliere le dimensioni dello scaldabagno (boiler) adatte alle proprie esigenze
  • evitare di tenere acceso lo scaldabagno (boiler) per tutta la giornata se non se ne fa un uso continuativo: gran parte dei consumi sono dovuti al mantenere l’acqua sempre calda, anche se non la si usa
  • regolare lo scaldabagno (boiler) su temperature intermedie (non superare i 55°C): riscaldare maggiormente l’acqua per poi doverla miscelare con acqua fredda è inutile e fa aumentare le dispersioni termiche attraverso le pareti dello scaldabagno
  • effettuare una regolare pulizia e manutenzione programmata dell’apparecchio: l’efficienza di funzionamento si tramuta in riduzione dei consumi e in una maggiore sicurezza
  • installare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore dell’acqua calda attraverso lunghe tubazioni
  • installare riduttori di flusso sui normali rubinetti: questo si traduce in un risparmio idrico (si risparmiano fino a due terzi dell’acqua normalmente utilizzata), ed in una riduzione dei consumi energetici.Il condizionatore
    • non regolare il termostato al massimo, ma in modo da ottenere una differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno di non più di 5° C. Anche una differenza minore, per esempio di soli 2° C, può dare un discreto refrigerio poiché si accompagna ad una riduzione dell’umidità dell’ambiente
    • far uso di altri mezzi per evitare di surriscaldare gli ambienti in estate: arieggiare i locali durante la notte e limitare l’accesso di aria esterna calda durante le ore pomeridiane nelle quali la temperatura esterna è più alta, ripararsi dalla radiazione solare diretta facendo uso di tende, tapparelle, vetri selettivi, ombreggiare i muri esterni della casa con vegetazione.

Il televisore e le altre apparecchiature elettroniche

  • evitare di mantenere le apparecchiature elettroniche in stand by quando non le usiamo; spegnerle del tutto: per poche ore di accensione giornaliera le apparecchiature lasciate in stand by possono arrivare a consumare la stessa quantità di energia elettrica utilizzata per il periodo in cui rimangono accese
  • abilitare la modalità “risparmio” sui computer ove è consentito
  • se per il computer non si può abilitare la modalità “risparmio”, usare programmi che anneriscono loschermo
  • per pause che superano i 10 minuti è opportuno almeno spegnere il monitor del computer
  • è falsa l’idea che l’accensione/spegnimento ripetuto di un computer lo danneggi, per cui può essere spento anche solo per pause di un quarto d’ora
    non dimenticare di spegnere il computer/stampante la sera e, se è possibile, disinserire la spina: i trasformatori possono continuare a consumare elettricità anche a computer spento.

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