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IL VOSTRO NOME E COGNOME ?

 Ecco gli strumenti a disposizione per “essere dimenticati”

Lasciarsi il passato alle spalle è un’esigenza essenziale per la salute mentale e per la reputazione sociale.
La memoria infinita di Internet, però, ha reso questa possibilità sempre più difficile.

Una vecchia “goliardata”tra amici poi sfociata in una condanna penale diversi anni fa o vecchie notizie poco edificanti se non realtà amplificate e montate ad hoc da chi voleva screditarvi. Ma anche frasi e azioni con il proprio o la propria ex , eventi mondani trascurati all’epoca ed oggi invece assai controproducenti. Il tempo passa e cambia le persone. Non siete più quelli di una volta ma internet pare non  volervi dare retta. Ebbene, oltre che a voi, quelle informazioni sono visibili con un click anche al resto del mondo, il che potrebbe condizionare non poco la vostra vita. Pensiamo al potenziale datore di lavoro che, prima di accogliervi a un colloquio, fa una breve ricerca su Internet per farsi un’idea sul vostro conto. «Noi siamo quello che Google dice di noi».

ESERCITANDO IL DIRITTO ALL’OBLIO cioè “ad essere dimenticati” ritroverete la serenità Infatti in presenza di alcune condizioni, gli utenti possono pretendere la cancellazione di vecchi contenuti che compromettono la propria reputazione, oppure la sparizione (“de-indicizzazione”) degli stessi dai risultati dei motori di ricerca.

Diritto all’oblio e mezzi di informazione

La prima sentenza italiana che ha riconosciuto il diritto all’oblio sulla carta stampata è del 1995 . In quel caso, un quotidiano è stato condannato a risarcire il danno morale verso un uomo dopo aver ripubblicato la notizia di un omicidio avvenuto ben trent’anni prima. A tale vicenda sono seguiti numerosi altri casi anche riguardanti programmi o sceneggiati televisivi. Ancora oggi, dunque, se un giornale ripubblica un fatto di diversi anni fa, ad esempio richiamando il vostro nome, è possibile rivolgersi all’autorità giudiziaria per chiedere il risarcimento del danno. Per ottenerlo, è necessario dimostrare l’assenza di un interesse pubblico alla riproposizione della notizia.

 Diritto all’oblio su Internet

In Rete anche se la notizia non è “ripubblicata”, essa vi rimane permanentemente. I motori di ricerca, in particolare, consentono di partire da un nome di cui si sa ben poco per apprenderne moltissimo: commenti, foto, scandali, opinioni, idee. Nel 2014, la Corte di Giustizia dell’Unione europea  ha ordinato a Google di cancellare il link a un vecchio articolo sui problemi giudiziari di un cittadino spagnolo. In un caso, la Cassazione italiana ha ordinato la cancellazione di una notizia (un accoltellamento in un ristorante), non solo dai motori di ricerca, ma anche dall’archivio online del quotidiano. In altre pronunce si è chiesto ai portali online di aggiornare le notiziecon i loro sviluppi, ad esempio con l’assoluzione in appello.

Cancellazione dei dati personali

Un ultimo punto riguarda i dati personali. Avete fornito alcune informazioni su di voi ad un’azienda, magari per ottenere degli sconti o ricevere pubblicità, e ora volete che siano cancellate? Bene, è un vostro diritto. A sancirlo è il Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali. In base all’articolo 17 (“diritto alla cancellazione”), si può chiedere al titolare del trattamento la cancellazione dei propri dati. Il titolare ha l’obbligo di accogliere la richiesta in presenza di determinati motivi, ad esempio quando i dati non sono più necessari alle finalità iniziali.

Avete necessità di lavorare e vivere serenamente ? Ecco come potete far cancellare  il vostro nome dai motori di ricerca, da Facebook e da ogni altro apparato collegato alla stampa on line.  La vita futura dipende, purtroppo, anche dal vecchio passato. Notizie di fatti ormai lontani negli anni ma che ancora vi danneggiano. Foto da social che non usate più. Video privati che sono andati online e non riuscite a togliere. Il mondo di internet è pieno di elementi che una volta rilasciati non si tolgono più, e questo può rovinare il futuro. 

 

Volete maggiori informazioni?

Mail – info@avvocatoinfamiglia.com
Numero verde (09:00-12:00- 15:00-17:00) – 800 134 008 
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