Stralcio fai da te dei debiti fino a 5mila euro
Annullamento automatico per debiti fino a 5 mila euro
È possibile La cancellazione delle cartelle sotto i 5.000 euro contenute nei piani di rottamazione ter e saldo e stralcio. Tutto questo grazie all’Agenzia delle entrate riscossione che ha messo a disposizione dei contribuenti, sul suo sito, un software online che dà la possibilità di verificare se, nei piani di pagamento di rottamazione ter e saldo e stralcio, vi siano carichi potenzialmente interessati dall’annullamento “automatico” previsto ai sensi dell’art. 4 commi da 4 a 9 del decreto Sostegni.
Annullamento debiti fino a 5 mila euro,
come procedere alla verifica e
quali cartelle saranno condonate
Le cartelle interessate dal condono sono quelle che sono state affidate agli agenti della riscossione (prima Equitalia e ora Agenza Entrate Riscossione) tra il 2000 e il 2010. In pratica si fa riferimento all’anno in cui l’ente cui è dovuta l’imposta non pagata ha segnalato a questi soggetti il debito che, come si dice in gergo tecnico, è stato iscritto a ruolo.
Non parliamo di un condono tombale di tutti i debiti di quegli anni, ma esclusivamente delle cartelle di valore complessivo fino a 5.000 euro, comprensivo di interessi e sanzioni. Di fatto, una grossa fetta di stralci potrebbe riguardare Imu, Tasi o bolli auto dimenticati.
Rientrano tra le cartelle annullate anche quelle per le quali si è eventualmente aderito alla rottamazione-ter. Sono invece escluse le somme dovute per il recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti e le multe o sanzioni derivanti da sentenze penali di condanna.
Chi ha diritto al condono
Non tutti possono beneficiare di questo sconto, infatti solo chi nel 2019 ha posseduto redditi fino a 30.000 euro complessivi lordi annui rientra nel condono, siano essi persone fisiche o imprese.
Cosa si deve fare
Chi rientra in questa categoria non deve fare nulla, sarà direttamente Agenzia entrate Riscossione che provvederà direttamente alla cancellazione dei debiti. Infatti, entro il 20 agosto l’Agenzia delle entrate Riscossione invierà all’Agenzia delle entrate l’elenco dei codici fiscali delle persone che potrebbero rientrare nel condono che, entro il 30 settembre, farà le verifiche sui limiti di reddito previsti per esser ammessi.
In base all’elenco stilato dall’Agenzia delle entrate, l’AE Riscossione cancella le cartelle entro il 31 ottobre e lo comunica agli enti creditori nel mese successivo.
Per verificare la tua posizione, dopo il 31 ottobre 2021, devi accedere alla tua area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it utilizzando Spid, Carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi. Ricorda che il Pin dell’Agenzia delle entrate non sarà più valido a partire dal primo ottobre prossimo.
Purtroppo, è bene ricordare che, chi ha regolarmente pagato non ha diritto ad alcun rimborso.
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