Lo stalking bancario è la persecuzione da parte delle società di recupero crediti. Chiamate incessanti a qualsiasi ora del giorno e della notte, affissione di avvisi alla porta di casa, numeri anonimi che non lasciano in pace.
Tutto ciò si può combattere. Spesso la loro aggressione diventa un’arma letale (per la finanziaria) per uscire dai debiti .
IMPARATE A NON AVER PAURA DEL RECUPERO CREDITI
Basta davvero poco per cambiare in meglio o peggio una giornata. Spesso la paura di chi ci potrebbe telefonare o suonare alla porta bastano a rendere difficile la giornata. Attraverso questo articolo vogliamo ridare serenità a chi ha dei debiti ma che ha diritto a vivere sereno. Ecco quindi cosa dovete sapere.
DIRITTI DEL DEBITORE
Cosa possono fare le società di recupero crediti?
Molto spesso le agenzie di recupero crediti agiscono in modo scorretto, alle volte anche in modo illegale
Quindi una società di recupero crediti non può:
- Minacciare. Molto spesso le persone subiscono delle vere e proprie minacce in caso di ritardati pagamenti.
- Minacciare di inviare l’ufficiale giudiziario. Abbiamo visto che possono ricordare che, in caso di mancato pagamento, ci sono rischi di pignoramento, ma non possono effettuare nessuna minaccia al riguardo.
- Presentarsi al domicilio. Non hanno motivo di presentarsi a casa, possono solo farlo se, dopo aver richiesto un appuntamento questo gli viene concesso.
- Appostamenti. Stanno commettendo reato di stalking quando seguono qualcuno o fanno loro gli appostamenti sotto casa.
- Avvisi di mora. E’ una grave violazione della privacy quella di affiggere nelle bacheche condominiali avvisi di mora, ma anche farli recapitare per posta simulando comunicazioni legali con buste verdi.
- Reperire il telefono. Se la persona non ha mai dato il proprio numero di telefono, la società di recupero non può cercarlo rintracciando amici e parenti, diventa violazione della privacy.
- Parlare con persone diverse dall’interessato. Altra violazione della privacy è quella in cui l’agente di recupero, invece di parlare con l’interessato, comunica con amici e parenti la situazione debitoria.
- Avvicinare l’interessato in presenza di minori. Per la tutela dei minori è assoluto divieto che queste persone possano avvicinare e parlare di debiti.
- Registrare la chiamata. Se registrano la chiamata devono prima comunicarlo e chiederne l’autorizzazione, in questo caso va negata, anche se fingono che si tratti di una registrazione ai fini della qualità.
- Gestire altri dati. Una società di recupero crediti può gestire solo i dati inerenti la posizione debitoria e i soli dati necessari personali; il resto dei dati rappresenta una violazione della privacy.
E’ importante conoscere queste cose tutte quelle volte che si risponde al telefono ad una agenzia di recupero crediti. In questo modo si fa capire da subito che non si ha a che fare con degli sprovveduti, queste rende la comunicazione più bilanciata.
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Cosa succede se non si risponde al recupero crediti?