Fallimento Mercatone Uno: il futuro dei lavoratori?

Fallimento Mercatone Uno: cosa sta succedendo? Shernon Holding SRL è il nome della società che gestiva i punti vendita Mercatone Uno e che lo scorso 25 maggio è stata dichiarata fallita, chiudendo tutti i 55 punti vendita. Il punto più assurdo di questa storia è che i lavoratori hanno avuto la notizia tramite i social network, l’azienda non ha inviato alcuna comunicazione ufficiale: uno scandalo. 

In questi giorni si sono tenute delle proteste, insieme alla convocazione di un tavolo presieduto dal Ministero dello Sviluppo. Luigi di Maio ha affermato che il primo obiettivo sarà la cassa integrazione per i lavoratori per poi dare avvio ad una fase di reindustralizzazione. Ma possibile che questo fallimento non fosse prevedibile? Questa storia ha davvero dell’assurdo.

Fallimento Mercatone uno:

cosa dovranno fare i clienti

Un’assurdità che non coinvolge solo i lavoratori rimasti a casa, ma anche i clienti che hanno acquistato i prodotti Mercatone Uno magari per migliaia di euro. Quando un’azienda fallisce viene da se che i clienti sono l’ultima preoccupazione per chiunque, nonostante facciano parte a pieno titolo della lista dei creditori. Ma questi beni mai ricevuti, pagati con fatica dai Consumatori per rendere vivibile la propria casa, non meritano forse un rimborso? Le Associazioni Consumatori, compresa la nostra, si stanno già muovendo perché ogni diritto venga fatto rispettare.

 Non possono rimetterci sempre i Cittadini!!

Ci sono dei metodi che si consiglia di seguire a questi clienti rimasti a bocca asciutta. Se l’acquisto è stato effettuato tramite carta di credito ricordatevi che avete il diritto ad un rimborso entro 14 giorni. In ogni caso rivolgetevi alla banca in cui avete fatto la carta di credito per attivare una procedura di charge back (contestazione pagamento e richiesta rimborso). Per gli altri metodi di pagamento (POS, bonifico, ecc.) la situazione è più complessa ma potete comunque provare a chiedere alla vostra banca se è possibile fare qualcosa, sperando possano aiutarvi. Qualora abbiate chiesto un finanziamento potete recedere entro 14 giorni dalla sua conclusione, se questo periodo di tempo è già trascorso inviate una raccomandata alla finanziaria chiedendo l’annullamento del finanziamento (allegati necessari: copia della vostra insinuazione al passivo in cui si capisca che il Mercatone Uno non ha adempiuto agli accordi). In questo modo potreste riavere anche le rate già versate. Il termine per la presentazione delle domande di ammissione al passivo è il 20 settembre 2019. 

Siete ex-lavoratori Mercatone Uno che vogliono far valere i personali diritti?

Siete clienti Mercatone Uno che vogliono riavere il proprio danaro?

Gli Avvocati Etici  lavorano anche per questo.

Chiamateci, vi aiutiamo noi.

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