Fermo amministrativo come cancellarlo (o sospenderlo), prescrizione.

Guida alla cancellazione (o sospensione) del fermo amministrativo. Ecco come fare per tornare ad utilizzare la propria auto. Abbiamo già visto cosa è il fermo amministrativo, ovvero quel provvedimento che blocca l’utilizzo dell’ auto al proprietario arrecando di fatto problemi per la mobilità vista la limitazione sull’uso del suo bene. Se siamo incappati in un fermo amministrativo adesso cerchiamo di capire come “cancellarlo” definitivamente o “sospenderlo” presentando la giusta documentazione.

Nel caso in cui il mezzo sia un veicolo adibito a lavoro è possibile richiedere una “Istanza di annullamento del preavviso di fermo amministrativo del veicolo strumentale” in base all’Art. 86, comma 2, DPR n. 602/1973. In quest’ultimo caso viene concesso l’utilizzo del bene mobile perché strumentale all’attività di impresa di/alla professione e necessario al conseguimento dei relativi ricavi. Altro caso agevolato è sulle auto adibite ad uso di persone diversamente abili.

Fermo amministrativo auto da cosa è dovuto

Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti (Comuni, INPS, Regioni, Stato, ecc.), tramite i concessionari della riscossione (Agenzia Entrate Riscossione)“bloccano” un bene mobile del debitore iscritto in pubblici registri (ad esempio autoveicoli) o dei coobbligati, perché ci sono importi non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse. In realtà il debito per il quale è stato applicato il fermo amministrativo può essere dovuto a crediti di varia natura, ad esempio, un mancato pagamento IVA, IRPEF, Bollo auto, ICI, ecc.) oppure a multe relative ad infrazioni al Codice della Strada.

Sospendere o cancellare il fermo amministrativo, qual è la soluzione

Per togliere il fermo amministrativo, bisogna mettersi d’accordo con l’ente creditore, pagando tutto il debito o rateizzando l’importo: sono due soluzioni che permettono di “sospendere” o “cancellare” il fermo amministrativo.

Sospensione o cancellazione del fermo amministrativo cosa cambia?

La SOSPENSIONE è diversa dalla CANCELLAZIONE perché in quest’ultimo caso viene data la possibilità di utilizzare il bene, quindi circolare con l’auto, ma il debito rimane prescritto sul veicolo finché non viene saldata l’ultima rata. L’auto può anche essere venduta, ma l’importo del debito resta “segnato” sul veicolo stesso. Chi compra un mezzo con un “fermo amministrativo sospeso” potrebbe ritrovarsi un fermo amministrativo qualora il precedente proprietario non abbia portato a termine i pagamenti della rateizzazione anche sospendendola ad un certo momento.

Fermo amministrativo come cancellare?

Per eliminare totalmente il fermo amministrativo e tornare ad avere il pieno possesso di utilizzo della propria auto bisogna procedere alla richiesta di cancellazione del fermo amministrativo solo dopo aver effettuato il pagamento di quanto dovuto: scopriamo come fare e quali sono le procedure da seguire.

Come cancellare un fermo amministrativo sul proprio veicolo

Il fermo amministrativo si può cancellare  dopo aver estinto completamente il debito. Una volta che il debito è stato totalmente saldato, è possibile richiedere la cancellazione di un fermo amministrativo auto. La pratica di richiesta cancellazione del fermo si può presentare agli uffici del PRA, attraverso una delegazione ACI, oppure presso un’agenzia di pratiche auto.

Per cancellare il fermo è necessario presentare la seguente documentazione presso uno degli enti succitati:

  • Provvedimento di revoca (o di sospensione) in originale: è rilasciato dal concessionario della riscossione dopo aver saldato il debito. Tale documento contiene i dati del veicolo, del debitore e l’importo del credito di cui si chiede la cancellazione;
  • Certificato di Proprietà cartaceo o CdP (che funge anche da nota di richiesta e va compilato sul retro) oppure il Foglio Complementare. Chi possiede il Certificato di Proprietà digitale (CDPD) non deve presentarlo. Chi invece presenta il Foglio Complementare deve usare come nota di richiesta il modello NP3 (presente il file PDF da scaricare sopra), in distribuzione gratuita presso le unità territoriali del PRA e della Motorizzazione.

 

Cancellazione fermo amministrativo

Vediamo cosa cambia se i provvedimenti di revoca per la cancellazione del fermo amministrativo auto sono stati emessi prima dell’1 gennaio o dopo. Facciamo un po’ di ordine leggendo quanto segue:

  • Cancellazione al PRA del fermo amministrativo con provvedimenti di revoca emessi in data anteriore al 1° gennaio 2020: Per i provvedimenti di revoca emessi in data anteriore al 1° gennaio 2020 rimangono in vigore le disposizioni previste dalla vecchia normativa come spiegato nel paragrafo precedente.
    Bisogna specificare, inoltre, che la cancellazione del fermo non richiede la presentazione del CdP/CDPD e non dà luogo all’emissione di un nuovo Certificato di Proprietà Digitale (CDPD) aggiornato. Qualora si voglia ottenere  un nuovo CDPD, senza l’annotazione del vincolo, è necessario chiedere un duplicato del Certificato di Proprietà.
  • Cancellazione al PRA del fermo amministrativo con provvedimenti di revoca emessi a partire dal 1° gennaio 2020: con l’attuazione delle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n. 98/2017, i provvedimenti di revoca del fermo amministrativo, emessi a partire dal 1° gennaio 2020, sono notificati in via telematica dal Concessionario della Riscossione al Sistema Informativo del PRA. Pertanto non è più necessario che il contribuente, dopo aver pagato quanto dovuto, si rechi presso lo sportello del PRA per cancellare il fermo amministrativo in quanto provvederà d’ufficio l’Agente/concessionario della riscossione.

Sospensione del fermo amministrativo, come richiederla

Oltre alla cancellazione, può essere richiesta anche la sospensione del fermo amministrativo auto quando non si riesce a pagare subito tutto il debito ma viene richiesta una “rateizzazione del debito”.
Attenzione a non fare confusione tra “CANCELLAZIONE del fermo amministrativo” e “SOSPENSIONE del fermo amministrativo

 

Anche in questo caso l’ente che può essere l’Agenzia delle Entrate rilascia un documento valido per “SOSPENSIONE” del fermo amministrativo che permette di utilizzare l’auto (vedi sopra sopra).

Per l’annotazione al PRA del provvedimento di sospensione del fermo occorre presentare a un qualsiasi ufficio provinciale del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) la seguente documentazione:

  • Il provvedimento con il quale il concessionario ha disposto la sospensione del fermo precedentemente iscritto, in originale. Nel caso in cui il provvedimento sia stato rilasciato con firma automatizzata del funzionario del Comune o di altra Pubblica Amministrazione (ex art. 3 comma 2 D.Lgs. n. 39/1993) e trasmesso via PEC o e-mail all’interessato, quest’ultimo potrà stamparlo per la successiva presentazione al PRA facendo attenzione a stampare (non facile) anche la parte dove si evince la FIRMA DIGITALE del FUNZIONARIO. Per questo è consigliato installare la versione gratuita di Acrobat Reader.
  • Il modello NP-3.

La sospensione del fermo non richiede la presentazione del CdP/CDPD e non dà luogo al rilascio di un nuovo CDPD.

Prescrizione fermo amministrativo

La prescrizione specifica sul fermo amministrativo non esiste ma bensì è legata al debito che ha causato il fermo. Perciò la prescrizione cancella l’atto amministrativo contro l’auto quando decade la cartella esattoriale connessa al fermo. I termini della prescrizione sono di 10 anni per le imposte dovute allo Stato come Irpef, Ires, Iva, etc.  I termini sono di 5 anni nel caso di imposte dovute agli Enti Locali (Imu, Tari), nel caso di multe stradali o sanzioni per accertamenti fiscali e per i contributi da versare all’Inps e all’Inail.


MODULI FERMO AMMINISTRATIVO Cancellazione/Sospensione SCARICABILI

👉 Modulo Agenzia delle Entrate richiesta SOSPENSIONE FERMO AMMINISTRATIVO

👉 Modulo Agenzia delle Entrate “Istanza di annullamento del preavviso di fermo amministrativo del veicolo strumentale

👉 SCARICA Modulo Agenzia delle Entrate richiesta SOSPENSIONE FERMO AMMINISTRATIVO su veicoli adibiti al trasporto di persone diversamente abili.

 


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