LA DIFESA DELLA CASA AL PRIMO POSTO

 

Sempre più spesso ci telefonano Famiglie ed Imprenditori spiegandoci che non vogliono usare la Legge 3/12 per uscire dall’incubo dei debiti ( la salva suicidi per intenderci) perchè qualcuno gli ha spiegato che perderà la casa !!!!

Ma questi Professionisti legali sono incapaci o in malafede ?   La Legge 3/12 prevede il piano del consumatore perchè permette di salvare la prima casa. Ed allora come mai molti spiegano che la casa si perderà sicuramente? 

 

Ora la Legge richiamata qui sopra prevede tre soluzioni che riassumiamo in rosso e semplifichiamo:

  1. un accordo con i debitori ( ma scusate potevamo farlo prima di andare dal Giudice e spendere denaro )
  2. una esdebitazione totale ( vendere tutto e qualsiasi cifra si sia ricavata suddividerla ai creditori )
  3. un Piano del Consumatore ( salvo la prima casa e parte dello stipendio/reddito) ed esco dai debiti pagando meno e  spalmando nel tempo i pagamenti tutti, nessuno escluso. ( capito perchè piace poco questa terza soluzione ?)

 

Notato nulla ?  Vi dice nulla quando sopra in grassetto?

ECCO PERCHE’ PREFERISCO L’ESDEBITAZIONE TOTALE

PERCHE’ LA PARCELLLA LA  INCASSANO SUBITO ! 

La difesa del sovraindebitato,secondo anche quanto disciplinato dal codice della crisi e dell’impresa,deve essere in primo luogo improntata, con ogni sforzo possibile,a salvare la propria casa ed alla definitiva liberazione dei debiti.
I difensori del sovraindebitato, l’organismo di composizione della crisi debbono ricorrere alla liquidazione del patrimonio come soluzione residuale non iniziale.

Molti professionisti invece, in contrasto con la buona fede,con lo spirito della legge e non rispettando le esigenze del povero debitore, ma badando come sciacalli alle ragguardevoli prededuzioni, optano immediatamente per vendere e liquidare il patrimonio anche sotto costo.


Il provvedimento ottenuto con non poca fatica dal Professionista e dal debitore, segue  questo criterio di fondo.

COSA SI DEVE FAR OSSERVARE AL GIUDICE  


1-la scorrettezza delle finanziarie che hanno concesso dolosamente credito, contro il merito creditizio, a debitori che non avrebbero giammai potuto adempierli;( rispetto del TUB)
2-di valutare con attenzione la metitevolezza del debitore e del suo nucleo familiare e la sua totale incolpevolezza nelle cause che hanno determinato la crisi; ( giudicare gli acquisti effettuati consoni al loro status)
3- di mantenere il mutuo, ma con rate di importo minore per salvare la casa, vera finalità del piano; ( abbassare la rata)
4-di soddisfare l’erario con somme falcidiate ma sostenibili.

 

NON SIAMO CONTRARI ALLA LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO ( soluzione due ) MA DIFFIDATE DI CHI PER INCASSARE VELOCEMENTE LA PERSONALE PARCELLA ESCLUDE IL PIANO DEL CONSUMATORE ( soluzione tre ) 

 

Noi difendiamo  il debitore e la sua casa ad ogni costo.

 

IL MUTUO ?   Ridotto del 50 % il tasso e ferme le restanti condizioni

I DEBITI ?  Ridotti tutti e saranno saldati lentamente tramite il Tribunale

 

Leggete la sentenza ottenuta 

1 03-12-2020 alle 10.07.08

 

Volete maggiori informazioni?

Mail – info@avvocatoinfamiglia.com
Numero verde (09:00-12:00- 15:00-17:00) – 800 134 008 
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