La propaganda fu uno strumento fondamentale sia per conquistare quella maggioranza di cittadini tedeschi che non sostennero immediatamente Adolf Hitler, sia per imporre il programma radicale nazista che richiedeva, oltre al supporto attivo e la partecipazione diretta di alcuni, l’accettazione passiva da parte di larghi settori della popolazione. Unito all’uso del terrore come mezzo di intimidazione di coloro che rifiutavano di obbedire, il nuovo apparato propagandistico statale, guidato da Joseph Goebbels, venne utilizzato per manipolare e ingannare la popolazione tedesca e il mondo esterno. Ad ogni occasione, i responsabili della propaganda diffusero il messaggio accattivante dell’unità nazionale e di un futuro utopistico, facendo breccia nelle menti di milioni di cittadini. Allo stesso tempo, essi organizzarono campagne tese a facilitare la persecuzione degli Ebrei e di altre persone escluse dall’ideale nazista di “Comunità Nazionale”.

 

Tratto dal sito L’OLOCAUSTO,