ECCO COME SALVARE LA PATENTE USANDO LA LEGGE 

Nel momento in cui si prende una multa stradale che implica anche la decurtazione dei punti della patente è pressoché automatica l’applicazione di tale sanzione accessoria, peggio ancora la sospensione che talvolta arriva ad anni.

Ovviamente è possibile recuperare i punti  tramite “buona condotta” serbata per almeno due anni (non bisogna cioè ricevere nel successivo biennio altre multe stradali che implichino la decurtazione dei punti) oppure con la frequentazione di un corso privato di recupero dei punti.

In questo articolo vogliamo  spiegare come si fa a non farsi togliere i punti dalla patente o evitare la sospensione usando la legge.

Ovviamente basta non trasgredire il Codice della strada ma talvolta la distrazione o la fretta gioca brutti scherzi. Ovviamente, in piena legalità e rispetto del Codice della Strada .

 

Capiamo prima i diversi metodi di contestazione del verbale:

  1.  al momento stesso dell’infrazione (il conducente, in questo caso, viene bloccato dagli agenti che gli consegnano il verbale)
  2. in differita (ossia con spedizione della multa presso la residenza del proprietario dell’auto)

 

Chiarita la differenza veniamo alle soluzioni legali possibili in entrambi i casi. 

Per chi viene fermato immediatamente dalla polizia, i metodi per non farsi togliere i punti dalla patente si riducono a uno soltanto: fare ricorso contro il verbale e sperare che il giudice lo annulli.  Ricordiamo che il ricorso può essere effettuato entro 30 giorni al giudice di pace o, in alternativa, entro 60 giorni al Prefetto (in questo secondo caso è gratuito). Al giudice di pace si ricorre, in genere, quando la questione richiede una maggiore attenzione all’aspetto interpretativo, che è meglio lasciare a un organo terzo e imparziale com’è appunto un magistrato. Invece, per le violazioni di legge più evidenti (ad esempio, la notifica della multa oltre i 90 giorni) è più conveniente rivolgersi al Prefetto e ottenere subito l’annullamento del verbale. 

 

Facile invece per chi non viene ” colto in flagranza”e quindi si vede recapitare la multa a casa infatti  non è possibile procedere all’immediata decurtazione dei punti dalla patente del proprietario dell’auto.  Così la legge impone al titolare del veicolo, che ha ricevuto la multa a casa, di comunicare agli agenti accertatori, nei successivi 60 giorni, il nome del conducente e il numero della sua patente. In questo modo, la sanzione accessoria della decurtazione dei punti sarà effettuata nei confronti di quest’ultimo. Ovviamente potete essere ligi e comunicare il nominativo di chi effettivamente era alla guida ma .potreste anche non rispondere, e quindi incorrere nell’illecito, punito tuttavia solo con una sanzione pecuniaria che va da 422 a 1.695 euro.

 Non ci sono ulteriori conseguenze. In pratica, è come se l’automobilista “comprasse” la possibilità di salvare i punti della patente. Interrogata sull’incostituzionalità di tale sistema, che privilegerebbe i redditi più elevati, la Corte Costituzionale ha detto che la normativa è pienamente legittima. Ma in maniera chiara e legittima è possibile non essere in grado di indicare chi era al volante dell’autovettura e quindi di essere impossibilitati dal comunicare il nominativo.  Quindi  affermando di non essere in grado di ricordare chi fosse alla guida dell’auto sarete certi di non incorrere in ulteriori sanzione ma nemmeno perdere i punti della patente.

Tale dichiarazione però deve essere supportata da un «giustificato motivo» e da una «prova documentale». Non basta dire che si è smemorati o che si è anziani, ma bisognerebbe fornire prove più consistenti. Si pensi a un’auto condivisa da numerosi membri della famiglia o utilizzata dai dipendenti di un’azienda. Di tanto bisogna dare dimostrazione con una prova scritta.Solo chi è nell’impossibilità oggettiva di effettuare la comunicazione o di sapere chi fosse alla guida del mezzo evita la seconda multa.

Attenzione a non sottovalutare la legge perchè se non eseguite bene la notifica rischiate il reato di falso in atto pubblico.

 

NON VOGLIAMO INVITARE NESSUNO A CORRERE IN AUTO MA SOLAMENTE AIUTARE LE FAMIGLIE A SALVARE IL DENARO E LA PATENTE, PATENTE STRUMENTO INDISPENSABILE PER LAVORARE

 


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