OLTRE AL CANONE RAI  ANCHE IL BOLLO AUTO

E’ UNA TASSA ODIATA DAGLI ITALIANI  

Ecco cosa dovete assolutamente sapere se decidete di  non pagare la tassa automobilistica

Oggi gli automobilisti Italiani devono diventare consapevoli al fine di e vitare conseguenze che quotidianamente portano alla disperazione o a pronunciare la frase: Lo avessi saputo prima.

ATTRAVERSO LO STUDIO E LA CONDIVISIONE PRENDIAMO LE NOSTRE DECISIONI. 

 

Avete dimenticato o preso la decisione  di  non pagare il bollo auto e ora temete  che possa arrivare una cartella esattoriale con le sanzioni tributarie o, peggio ancora, il fermo amministrativo. Prima di decidere come difendervi ecco cosa potrebbe accadere.

Le sanzioni per chi non paga il bollo auto , in virtù di una disposizione di legge prevede anche la radiazione del veicolo dal Pra tutte le volte in cui gli arretrati della tassa automobilistica sono superiori a tre annualità

Bollo auto: pagamento e scadenza 

Il bollo auto viene gestito dalle Regioni e delle Province autonome di Bolzano e Trento . In Friuli Venezia Giulia e in Sardegna il bollo auto è gestito dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una tassa annuale. Deve pagarla chi, il giorno della scadenza, risulta intestatario del veicolo anche se dopo poco intende venderlo o l’ha acquistato alcune settimane prima. Non c’è possibilità di “traslare” il bollo pagato per la vecchia auto sulla nuova appena acquistata.

Memorizzate, perchè spesso viene  chiesto il bollo a colui che già ha venduto il mezzo !

 

Quando si prescrive il debito?

Chi non versa il bollo auto e non riceve, per tre anni di fila, nessuna richiesta di pagamento, può considerarsi libero da ogni obbligo tributario. Egli infatti può contare sul fatto che il debito è caduto in prescrizione. Tuttavia, per far valere la prescrizione è necessario tenere in considerazione le seguenti regole:

  • i tre anni non si calcolano a partire dal giorno in cui è scaduto il pagamento (regola valida per tutti i comuni debiti) ma dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui è scaduto il pagamento. Così, ad esempio, per il bollo auto da pagare nel 2018, il termine dei tre anni inizia a decorrere dal 1° gennaio 2019; il debito cade in prescrizione il 31 dicembre 2021. Per cui ogni richiesta di pagamento pervenuta a partire dal 1° gennaio 2022 non ha alcun valore e non deve essere soddisfatta;
  • nel corso dei tre anni non deve essere intervenuta alcuna richiesta di pagamento da parte dell’ente titolare del credito o dell’agente della riscossione. Ogni diffida, avviso di accertamento, cartella di pagamento o fermo amministrativo interrompe la prescrizione e la fa decorrere dal giorno successivo. In altri termini, la prescrizione potrebbe non verificarsi mai se, prima della scadenza del triennio, il debitore viene messo puntualmente in mora.

Il termine di prescrizione dei tre anni vale anche dopo la notifica della cartella di pagamento e benché questa non venga impugnata divenendo così definitiva (chiarimento importante quest’ultimo fornito nel 2016 dalle Sezioni Unite della Cassazione). Così l’automobilista a cui viene notificata la cartella esattoriale ma dopo di questa, per tre anni consecutivi, non fa seguito alcuna azione esecutiva né una diffida, è libero dal debito.

DA UNA NOSTRA VERIFICA CI SONO MIGLIAIA DI DEBITI PRESCRITTI MA NON LO SAPPIAMO 

Ecco quali sono le sanzioni 

Il mancato pagamento del bollo auto comporta una serie di conseguenze, tutte però di carattere tributario e patrimoniale. Non ci sono conseguenze penali per l’evasione del bollo auto. Con l’accertamento del mancato versamento del bollo auto nei termini di legge scatta innanzitutto l’applicazione delle sanzioni e degli interessi.  Prima ci si attiva ad estinguere il debito, maggiore è lo sconto sulle sanzioni. Il contribuente infatti può usufruire del cosiddetto ravvedimento operoso grazie al quale si può ridurre l’entità delle sanzioni. Sanzioni che vengono così determinate:

Pagamento arretrati bollo auto entro 14 giorni.       sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo;
Pagamento arretrati bollo auto dal 15° al 30° giorno.   sanzione pari all’1,5% dell’importo originario della tassa automobilistica;
Pagamento arretrati bollo auto dal 31° al 90° giorno.    sanzione pari all’1,67%  dell’importo originario della tassa automobilistica;
Pagamento arretrati bollo auto dal 91° giorno a 1 anno.   sanzione pari al 3,75% dell’importo originario della tassa automobilistica;
Pagamento arretrati bollo auto oltre 1 anno                      sanzione pari al 30% della tassa dovuta oltre gli interessi moratori da calcolare per ogni semestre di ritardo (fino al 30/06/2003 2,5%, dal 01/07/2003 al 31/12/2009 1,375% e dal 01/01/2010 1%).

 

l’avviso di accertamento ( cartella e notifica) 

La prima conseguenza per chi non paga il bollo auto è il ricevimento dell’avviso di accertamento con cui viene accertata l’evasione fiscale.  E’ una tassa, sia chiaro a tutti.Una tassa sulla proprietà . Come per la casa. 

A spedire l’avviso di accertamento è l’ente titolare del credito ossia la Regione, le Province autonome di Trento e Bolzano oppure, in Friuli Venezia Giulia e in Sardegna, l’Agenzia delle Entrate.Come anticipato, se l’avviso di accertamento arriva dopo tre anni a partire dal 1° gennaio dell’anno dopo quello in cui il bollo doveva essere pagato, si verifica la prescrizione e non bisogna più pagare.

STRATEGIA DI DIFESA 

La burocrazia ci aiuta tantissimo , ma anche  come lavorano male all’interno delle strutture Regionali .

Sempre più spesso annulliamo la cartella di Equitalia /Agenzia Entrate e Riscossioni  non hanno mai spedito  l’avviso di accertamento oppure non lo hanno archiviato a dovere, Senza l’avviso di accertamento, indispensabile  per mettere in mora l’automobilista, la cartella conseguente è nulla.

Tale notifica viene infatti definita «atto presupposto» o «atto prodromico»: senza notifica  tutta la successiva procedura di riscossione forzata è nulla.

VOLETE SAPERE SE ESISTE LA NOTIFICA CHE RENDE VALIDA LA CARTELLA ?

SCRIVETE A : IOAGISCO@AVVOCATOINFAMIGLIA.COM

EQUITALIA /AGENZIA DELLE ENTRATE E RISCOSSIONI

L’’iscrizione a ruolo è un atto interno con cui la Regione formalizza il proprio credito su un documento. Il ruolo viene trasmesso all’Agente della Riscossione locale. In questo modo all’esattore viene data delega per l’avvio di tutte le procedure esecutive e cautelari necessarie a recuperare l’imposta.   In ordine alle conseguenze per chi non paga il bollo auto, il terzo gradino è la notifica della cartella esattoriale.  Con la cartella il contribuente viene ufficialmente diffidato nel pagamento: se non impugna la cartella nel termine di 60 giorni essa diventa definitiva e l’Esattore può procedere a tutti gli atti necessari a tutelare e riscuotere il proprio credito.

NOTA : La cartella deve essere notificata entro il termine di decadenza di due anni dall’iscrizione a ruolo del bollo auto. Se tale termine non viene rispettato la cartella è annullabile. Allo stesso modo la cartella deve essere notificata entro il termine di prescrizione di tre anni dalla notifica del precedente avviso di accertamento o diffida di pagamento. Anche in questo caso, se il termine non viene rispettato la cartella è annullabile.

FERMO AMMINISTRATIVO

Una delle prime conseguenze che derivano dal mancato pagamento del bollo auto è l’iscrizione del fermo amministrativo; questa misura non consente più di circolare con l’auto su cui pende l’arretrato. Con il fermo, l’auto non può neanche essere rottamata e radiata dal Pra.Affinché il fermo auto sia valido il contribuente deve ricevere un preavviso di fermo 30 giorni prima che venga disposto il blocco del veicolo. 

SPESSO NON VIENE NOTIFICATO. PER TOGLIERE IL FERMO AMMINISTRATIVO CLICCATE QUI