Oramai cosa possiamo dire? Siamo davvero grati al Direttivo di BANCA IFIS  per la collaborazione e la disponibilità oramai più che quotidiana. Noi difendiamo le Famiglie in difficoltà e questo lo hanno capito molto bene ed i risultati ne sono testimonianza.

Ecco qui sotto descritte due brevissime storie che seppur diversissime tra loro portano entrambe ad una comune considerazione: meglio stare lontani dal Tribunali . Infatti attraverso  una  corretta strategia a secondo del personale caso è possibile evitare il giudizio ed uscire dal debito con danni minori. Ma vediamo i due episodi singolarmente. 

SALDO E STRALCIO  DA 12.081,33 AD EURO 2.000 (a rate) 

L’utente ci ha chiesto aiuto in una fase stragiudiziale ( molto bravo !) ovverosia segnalandoci tempestivamente di essere stato contattato telefonicamente  da Banca IFIS . In casi come questo la corretta procedura di contrasto prevede l’immediata notifica a Banca Ifis dei diritti dei debitori tra cui l’accesso agli atti ( artt.117-119 TUB), ergo la visione della documentale in loro possesso.  Questa fase , seppur all’apparenza banale, è quella che consente  nella maggior parte dei casi di ottenere super sconti.

Non sempre i creditori hanno tutte lue carte in regola….. anzi raramente.  Talvolta è persino possibile chiedere l’annullamento totale del debito in quanto la carenza documentale è davvero vistosa.  Per la banca attivare un atto giudiziario  dopo tale accertamento sarebbe considerata una lite temeraria con tutte le spese annesse e connesse.  Meglio un accordo quindi. Inoltre i rapporti con banca IFIS sono decisamente migliorati. Una Banca altamente Professionale e dotata di buon senso anche se nel caso trattato l’elevato sconto è certamente stato possibile grazie ai buoni rapporti esistenti.

Tiriamo le somme. Tutto concluso con tutti felici . Felice la Famiglia che ha reso sostenibile l’uscita dal debito definitivamente.Felice la banca che con 2.000 euro ha ampiamente coperto il denaro speso per acquistare il credito dalla precedente finanziaria.  E’ noto infatti  noto che tutte le banche NPL acquistano mediamente pagando il 6% i crediti definiti inesigibili. Presumibilmente la banca pagò quindi circa 600 euro . Insomma  ci hanno guadagnato/risparmiato  tutti !!! 

Premete sull’immagine per leggere la richiesta iniziale :

ed ecco l’accordo raggiunto

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SALDO E STRALCIO  DA 3.790,64 AD EURO 3.400 (a rate)  

IMPEDITO IL PIGNORAMENTO 

Situazione molto diversa e trascurata nel secondo caso odierno. Qui purtroppo l’utente ha ” dimenticato ” di trattare nella fase stragiudiziale ( prima notifica) ma anche di opporsi al Decreto Ingiuntivo.  Ha quindi perso  la causa senza nemmeno difendersi e quindi  la banca IFIS  ha proceduto con l’atto di  Precetto ed il conseguente pignoramento.  Solo a questo punto il debitore ha finalmente ricordato di avere dei diritti  ed incaricato  l’avvocato Etico che  è intervenuto con grave ritardo non potendo far altro che ottenere un saldo e stralcio volontario, ergo ridurre di poco il debito non opposto in Tribunale. Molto grave l’errore precedente ma comunque un risultato si è ottenuto lo stesso.  

In conclusione avendo trovato un accordo con banca IFIS non si è  tenuta l’udienza di assegnazione delle somme già pignorate ( che saranno quindi restituite). Inoltre ,ecco quello che purtroppo  molti ignorano il debitore ha risparmiato circa 2.000 euro di spese legali dovute per effetto dell’udienza di assegnazione ( annullata da ambo le parti) oltre ad interessi di mora sul debito ( 13% nel caso in oggetto) . Tirando le somme ha risparmiato oltre 2.500 euro rimediando alla disattenzione precedente. Non opporsi al decreto Ingiuntivo è sempre un grave errore.

Atto di pignoramento     

Accordo  saldo e stralcio