Buoni postali errati: rimborsi sì, ma non per tutti…

Cosa fare se i buoni postali risultano errati? Il rimborso è previsto, ma solo per chi conosce le regole del risarcimento.

Hai chiesto il rimborso dei tuoi buoni postali errati e ti sei accorto che ti hanno applicato tassi più bassi di quelli riportati sul retro? E’ capitato a molti possessori di buoni postali della serie Q (ma non solo).

Sono migliaia infatti le segnalazioni e, valutato caso per caso, esiste sempre la possibilità di un rimborso.

Molti titolari di buoni postali lo hanno segnalato: al momento di chiedere il rimborso, si sono visti riconoscere dalle poste un tasso di interesse più basso di quello riportato sul retro del buono stesso.

Buoni postali errati per colpa di un svista

All’origine del problema c’è un errore di stampa (qui invece vi parliamo degli ‘errori’ bancari). Sul retro dei buoni postali di serie “Q” ,era rimasto stampato il tasso d’interesse (più alto) previsto per la serie “P”.

In questi ultimi mesi ci sono state molte decisioni dell’Arbitro bancario e finanziario che hanno dato ragione ai clienti. Questi lamentavano, appunto, di avere ottenuto da Poste tassi d’interesse più bassi di quelli riportati sul retro del buono stesso.

Per questa ragione, è attivo uno spazio per raccogliere tutte le segnalazioni di questo tipo.

Se siete tra coloro che hanno diritto al rimborso e non vi è chiaro come procedere, ricordatevi che la nostra consulenza giuridica è sempre a vostra disposizione. 20 ore su 24, 365 giorni l’anno (mica male, vero?).

Buoni postali? Avete diritto a recuperare le somme convenute in forma scritta sul contratto!

Scriveteci! Avvocato In Famiglia è pronto ad aiutarvi e a stare dalla vostra parte!


Volete maggiori informazioni?

Mail – info@avvocatoinfamiglia.com
Numero verde (09:00-12:00- 15:00-17:00) – 800 134 008
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